K metro 0 – Calabria – “Praticare uno sport offre ai giovani l’opportunità di socializzare con altri coetanei, insegna a ‘lavorare’ insieme per un progetto comune e a rispettare le regole del gioco. Ma insegna anche ad avere rispetto per sé stessi e per gli altri”. Afferma Marco Villafane, italo-argentino, 25 anni, attualmente svolge l’attività
K metro 0 – Calabria – “Praticare uno sport offre ai giovani l’opportunità di socializzare con altri coetanei, insegna a ‘lavorare’ insieme per un progetto comune e a rispettare le regole del gioco. Ma insegna anche ad avere rispetto per sé stessi e per gli altri”. Afferma Marco Villafane, italo-argentino, 25 anni, attualmente svolge l’attività di personal trainer ed è stato più volte campione di Judo.
Il giovane Trainer ci racconta che il suo approccio allo sport è iniziato all’età di sei anni, incoraggiato dai suoi genitori a praticare diverse attività sportive, finché ha trovato la sua passione nelle arti marziali: il judo; un’arte di origine giapponese, il quale tra l’altro gli ha regalato due medaglie d’oro nella categoria 100 kg, conseguite nel Torneo Internazionale di Città Vallo di Diano e di Lugo; ci dice fiero di essere per ben sette volte campione regionale della sua Calabria, nei tornei della Fijlkam (federazione italiana judo lotta karate arti marziali). Prima di arrivare a raggiungere questi trionfi c’è stato un percorso di maturità avvenuto con molta costanza, impegno e tanti sacrifici. Marco Villafane, ci spiega l’importanza di praticare sport fin da piccoli per favorire un equilibrato sviluppo del corpo, dei muscoli e delle articolazioni e inoltre insegna ai ragazzi a prendersi cura di sé; favorisce la socializzazione, insegna il rispetto delle regole e la disciplina, sviluppa le capacità motorie, permettendo di scaricare le energie represse e soprattutto prepara i giovani ad affrontare il futuro. Marco ci racconta con la passione argentina e l’accento calabrese che, dopo aver provato altre discipline atletiche, il judo sarebbe stata la grande passione della sua vita: tutti i giorni non vedeva l’ora di tornare in palestra, non solo un modo per allenarsi, ma anche per divertirsi, confrontarsi con gli altri, e di vittoria in vittoria la passione è andata crescendo col tempo. “vincere ti dà una spinta a migliorare le tue capacità e a cercare sempre nuove sfide; è una doppia emozione vedere gli altri gioire insieme a te. Ci vuole tempo, costanza, disciplina e sacrifici per arrivare a raggiungere i propri obiettivi.”
Praticare uno sport fornisce un prezioso bagaglio di esperienze, che non sono solo motorie ma anche psicologiche, che nel tempo influenzano la mente in maniera positiva. Un adulto che ha fatto sport da bambino – spiega il giovane campione – è più propenso a continuare a fare esercizio e sport in età adulta e anche a farlo fare ai propri figli, affinché essi ne possano trarre gli stessi benefici.
I dispositivi tecnologici, presenti nella nostra vita di oggi, portano i giovani a diventare sempre più sedentari e a trascorrere il loro tempo libero isolandosi. L’attività sportiva, in tutte le sue forme, diventa per i ragazzi una sana abitudine che auspica a sostituirsi a malsane abitudini come il consumo di droghe, alcool e atti violenti.
Il campione asserisce che ha un sogno nel cassetto: quello di aprire una palestra per allenare i giovani, ma soprattutto per trasmettere loro i valori dello sport e la sua passione.
di Elisa Stagno