K metro 0 – Bruxelles – È entrato ufficialmente in vigore oggi l’accordo commerciale di libero scambio tra l’Unione europea e Singapore. Secondo il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, l’accordo rappresenta “un elemento fondamentale per una più stretta relazione tra l’Europa e una delle regioni più dinamiche del mondo e incorona gli sforzi di questa
K metro 0 – Bruxelles – È entrato ufficialmente in vigore oggi l’accordo commerciale di libero scambio tra l’Unione europea e Singapore.
Secondo il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, l’accordo rappresenta “un elemento fondamentale per una più stretta relazione tra l’Europa e una delle regioni più dinamiche del mondo e incorona gli sforzi di questa Commissione per costruire una rete di partner impegnati in scambi aperti, equi e basati su regole”.
Tra i maggiori benefici previsti dal FTA, infatti, figurano senza dubbio quelli connessi al commercio di merci e prodotti. Da oggi, infatti, Singapore rimuove tutte le tariffe rimanenti sui prodotti Made in UE, favorendo quindi un loro posizionamento competitivo in quel mercato. Un vantaggio che interesserà da subito oltre l’80% delle importazioni singaporiane di prodotti europei farmaceutici, petrolchimici, agroalimentari e dell’elettronica.
Oltre all’eliminazione dei dazi, Singapore ha anche accettato di rimuovere tutta quella serie di barriere non tariffarie agli scambi tramite, ad esempio, il riconoscimento dei test di sicurezza dell’UE sulle automobili e su molti apparecchi elettronici o accettando le etichette utilizzate dalle aziende europee per i tessili.
L’accordo, inoltre, offre nuove opportunità anche nel settore dei servizi. D’ora in avanti, infatti, per le società di servizi europee sarà più semplice operare nel mercato di Singapore in settori quali le telecomunicazioni, i servizi ambientali, l’ingegneria, l’informatica e il trasporto marittimo. Singapore è di gran lunga il principale partner commerciale dell’UE nella regione del sud-est asiatico, con scambi bilaterali di merci per un valore complessivo di oltre 53 miliardi di euro e di servizi per 51 miliardi di euro. Più di 10 000 imprese dell’UE si sono stabilite a Singapore e utilizzano questo presidio per servire l’intera regione del Pacifico.
La Commissaria responsabile per il Commercio, Cecilia Malmström, ha dichiarato: “L’accordo, in vigore da oggi, stimolerà gli scambi commerciali, a vantaggio delle imprese, degli agricoltori, dei lavoratori e dei consumatori di entrambe le parti. Consentirà anche l’accesso alla regione del sud-est asiatico, che è in rapida crescita. In un momento in cui sono messi in discussione i principi fondamentali di un commercio mondiale aperto e basato su regole, abbiamo più che mai bisogno di accordi come questo. L’accordo UE-Singapore è il 16° accordo di libero scambio firmato dal 2014. Disponiamo della rete commerciale più ampia del mondo, che comprende 42 accordi commerciali con 73 partner.”
L’accordo consentirà inoltre la protezione giuridica di 138 indicazioni geografiche europee food&beverage. Una tutela non indifferente se si pensa che Singapore è la terza destinazione per tali prodotti speciali europei.