K metro 0 – Bruxelles – La Germania cerca di tranquillizzare la Francia riguardo la situazione della NATO – dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha lamentato la “morte cerebrale” dell’organizzazione militare – proponendo la creazione di un gruppo di esperti per esaminare le questioni che minacciano la sicurezza dell’alleanza. Nell’incontro tenutosi a Bruxelles tra
K metro 0 – Bruxelles – La Germania cerca di tranquillizzare la Francia riguardo la situazione della NATO – dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha lamentato la “morte cerebrale” dell’organizzazione militare – proponendo la creazione di un gruppo di esperti per esaminare le questioni che minacciano la sicurezza dell’alleanza. Nell’incontro tenutosi a Bruxelles tra i ministri degli Esteri, quello tedesco, Heiko Maas, ha ribadito che l’alleanza transatlantica che comprende 29 nazioni è “l’assicurazione sulla vita dell’Europa e vogliamo che rimanga così”, prevenendo qualsiasi tendenza interna mirata a “dissolverla”.
Durante il meeting, il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, ha proposto una soluzione simile, ovvero l’istituzione di un gruppo di “saggi” composta da funzionari esperti che esamineranno di volta in volta le decisioni da prendere all’interno della Nato. Il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, ha poi rimarcato come “ogni istituzione, ogni struttura che è stata creata” debba essere “valutata sull’adempimento dei propri compiti. Ha raggiunto gli obiettivi prefissati?”. Tra le altre cose, poi, Pompeo ha respinto così le critiche mosse da Macron sul ruolo del presidente Donald Trump nella Nato: “Gli Stati Uniti hanno guidato la formazione di questa alleanza e tutt’ora gestiscono al meglio la propria leadership”. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, senza far riferimento alla Francia, ha spiegato che “è ovvio che ci siano disaccordi su temi come il commercio, i cambiamenti climatici, l’accordo sul nucleare con l’Iran e la gestione della situazione nel nordest della Siria” aggiungendo poi che “è necessario andare oltre queste differenze di vedute, perché è essenziale che l’Europa e gli Usa rimangano uniti”
L’incontro di ieri ha aiutato i leader a preparare quello ufficiale del 3 e 4 dicembre a Londra. Quest’ultimo durerà poche ore e non ci sarà molto spazio per i dibattiti. Trump, come riporta AP, riprenderà probabilmente il discorso riguardante l’aumento della spesa militare da parte dei 29 Paesi. La Nato però ha intenzione di discutere anche altri punti chiave. Il primo è quello di organizzare una risposta efficace alla presenza cinese in Africa e al suo acquisto di infrastrutture europee, essenziale sarà trovare una soluzione per non dipingere Pachino come un Paese avversario. Al secondo posto c’è il progetto di rinnovamento della flotta aerea di sorveglianza, prima che i velivoli ormai 40enni vadano in pensione nel 2035. Stoltenberg ha dichiarato che verrà firmato un contratto del valore di 1 miliardo per “ammodernarla”. Si parlerà anche della presenza Nato nello spazio, la cosiddetta quinta aerea di sicurezza, visto che, ad esempio, intorno alla terra orbitano circa 2mila satelliti e più della metà sono gestiti da membri dell’alleanza. Questi gestiscono tantissimi aspetti: dalla comunicazione ai dati passando per l’acquisizione di immagini. Stoltenberg ha comunque precisato che l’approccio della Nato rimarrà “di difesa” e “completamente in linea con la legge internazionale”, considerando che “non c’è intenzione di mandare armi nello spazio”.
A cinque giorni di distanza, a Parigi, i leader di Russia, Francia, Germania si incontreranno per trovare delle soluzioni che possano porre fine al conflitto che imperversa nell’est Ucraina assieme al presidente, Volodymyr Zelenskiy. Il meeting del 9 dicembre, come evidenziato proprio da Zelenskiy mercoledì, dovrebbe consentire a Kiev di tornare a controllare la regione attraverso la cessazione delle ostilità, la riconsegna dei prigionieri e l’indizione di nuove elezioni.