K metro 0 – Roma – In un mondo veloce dalle linee superficiali, si tende a credere che le prime intuizioni siano quelle giuste. È vero questo? In un articolo riportato recentemente dalla BBC viene affrontato il tema dal titolo “Quando dovresti seguire il tuo istinto?” Spesso ci viene detto di seguire la prima risposta
K metro 0 – Roma – In un mondo veloce dalle linee superficiali, si tende a credere che le prime intuizioni siano quelle giuste. È vero questo? In un articolo riportato recentemente dalla BBC viene affrontato il tema dal titolo “Quando dovresti seguire il tuo istinto?”
Spesso ci viene detto di seguire la prima risposta che ci viene in mente, ma i fatti suggeriscono che dovremmo stare attenti alle nostre intuizioni.
Il tema può spaziare su varie fronti: dalla ricerca del lavoro, alle relazioni private, sostenendo per esempio un esame o affrontando una job interview, prendiamo molte decisioni, dove a volte prevale una risposta istintiva. La domanda sorge spontanea: “Dovremmo mettere in discussione quell’istinto o seguirlo?”
L’economista comportamentale, vincitore del premio Nobel Daniel Kahneman, differenzia tra due tipi di pensiero: il primo lo definisce “Sistema 1” o pensiero rapido, il secondo “Sistema 2” ed è più lento e più considerato.
In genere l’intuizione viene considerata come qualcosa che è traballante e basata su prove inattendibili. Quindi “Un’attenta analisi di tutte le opzioni è sicuramente più probabile che ci dia la risposta giusta?” Non necessariamente. I nostri istinti non sono sempre casuali come sembrano, possono basarsi su una rapida valutazione della situazione, potremmo non rendercene sempre conto, ma il nostro cervello confronta costantemente la nostra situazione attuale con i nostri ricordi di situazioni precedenti. Quindi, quando una decisione sembra intuitiva, potrebbe in effetti basarsi su anni di esperienza.
Il problema con il pensiero veloce è l’esistenza di dozzine di diversi pregiudizi cognitivi, che possono condurci verso la risposta sbagliata: tendiamo ad essere troppo ottimisti; preferiamo soluzioni semplici; notiamo e ricordiamo informazioni che confermano ciò che già pensiamo e preferiamo seguire percorsi in cui abbiamo già investito tempo o denaro.
Partecipare a colloqui di lavoro, per esempio: nonostante la maggior parte delle aziende faccia ancora affidamento sui colloqui, ci sono ampie prove che le interviste standard non sono un buon modo per selezionare il miglior candidato, in quanto, troppi dei nostri pregiudizi possono influenzare il nostro processo decisionale. Ma nonostante tutti questi preconcetti, ci sono momenti in cui il pensiero veloce ci serve bene e può anche essere logico.
Alcune persone sono migliori nel formulare giudizi intuitivi rispetto ad altre. Il problema è che una meta-analisi di studi su questo ha dimostrato che non siamo molto bravi a giudicare la veridicità delle nostre intuizioni – solo perché noi pensiamo di essere bravi, non vuol dire necessariamente che lo siamo.
Quindi, quando il tuo intuito ti manda in una direzione, si raccomanda di valutare la situazione più freddamente. Al riguardo, si sono posti una serie di domande: “Qualcuno di questi pregiudizi cognitivi potrebbe mandarti fuori strada?” o “Potresti aspettare di vedere cosa succederà dopo?”
In una ricerca effettuata in Pennsylvania, gli psicologi dell’istituto Albright College hanno studiato le risposte multiple degli studenti esaminati, verificando quanto fossero fiduciosi nelle loro prime risposte istintive e perché tornassero a rivederle. C’è anche un fenomeno, collegato a questa ricerca, noto come il primo “errore dell’istinto”. Questa è la convinzione che le risposte istintive hanno più probabilità di essere giuste.
Quindi, la buona notizia era che gli studenti erano abbastanza bravi a giudicare la propria incertezza riguardo a una risposta. Il più delle volte rivedendo le loro risposte, hanno constatato che era stata la decisione giusta. Ma quando si sono sentiti più incerti su una risposta, eppure bloccati, il più della metà delle volte era sbagliata. Quindi, non è il tuo istinto iniziale riguardo alla risposta su cui dovresti restare, ma il tuo istinto per la tua fiducia in quella risposta.
A volte sembra che tu possa davvero fidarti del tuo istinto quando si tratta di prendere decisioni – fintanto che i tuoi istinti ti stanno dicendo che dovresti sentirti sicuro di quella scelta.
di Elisa Stagno