K metro 0 – Hong Kong – A perdere la vita durante gli scontri ad Hong Kong questa volta è un uomo di 70 anni, colpito da un lancio di mattoni lo scorso 13 novembre durante le proteste nella zona di Sheung Shui non lontano dal confine della Cina. Il 70enne è la seconda vittima
K metro 0 – Hong Kong – A perdere la vita durante gli scontri ad Hong Kong questa volta è un uomo di 70 anni, colpito da un lancio di mattoni lo scorso 13 novembre durante le proteste nella zona di Sheung Shui non lontano dal confine della Cina. Il 70enne è la seconda vittima delle proteste, dopo lo studente morto venerdì scorso a soli 21 anni, precipitando da un edificio durante gli scontri tra polizia e manifestanti.
Il 70enne è deceduto al Prince of Wales Hospital nella zona dei Nuovi Territori, lavorava per il Food and Environmental Hygiene Department ed era in pausa pranzo quando nel distretto di Sheung Shui sono scoppiati scontri tra manifestanti e un gruppo di persone che cercava di rimuovere un blocco stradale. Dalle immagini di alcuni filmati dei tragici istanti si vede l’uomo intento a fotografare o a riprendere quanto stava accadendo con il suo cellulare e poi disteso in terra privo di conoscenza. La polizia di Hong Kong ha definito la morte del 70enne come omicidio.
A Hong Kong le proteste anti-governative vanno avanti ormai da giugno, sono migliaia le persone che continuano a riempire le strade della città cinese nel cuore finanziario di Central e nella vicina area di Tai Koo, approfittando della pausa pranzo. Molti dipendenti di uffici e lavoratori vari si sono uniti ai manifestanti, in gran parte studenti vestiti di nero e con il volto coperto da una maschera. Quelle di Central e Tai Koo sono le iniziative principali all’interno di numerosi eventi che si stanno tenendo in tutta la città. Le strade di Pedder Street, cuore di Central, sono bloccate. Nei giorni scorsi, la polizia è intervenuta anche con i lacrimogeni per disperdere la folla.
L’economia di Hong Kong risulta ufficialmente in recessione, con un Pil III trimestre al -3,2%, non si verificava una situazione del genere dal 2009. Il terzo trimestre chiude con un calo del Pil pari al 3,2% congiunturale, confermando il dato comunicato dalle autorità in lettura preliminare. Su base annua la contrazione è del 2,9%. E dopo il -0,5% segnato nel secondo trimestre l’ingresso in recessione tecnica è conclamato. Gli scontri hanno fatto precipitare i settori commerciali e finanziari, nella loro peggiore crisi da quando Hong Kong è tornata alla Cina nel 1997.
A risentire di questa crisi è soprattutto il comparto turistico: tante le prenotazioni cancellate e i commercianti hanno visto crollare le vendite in maniera esponenziale.