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Sindacati: 15 novembre manifestazioni in 100 piazze Italiane

Sindacati: 15 novembre manifestazioni in 100 piazze Italiane

K metro 0 – Roma – Venerdì 15 novembre 2019 i sindacati delle costruzioni FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, manifesteranno in 100 piazze italiane per chiedere il rilancio del settore edile. I sindacati chiedono al governo una decisa inversione di rotta rispetto al passato e di mettere in campo tutte le misure in grado di rilanciare il

K metro 0 – Roma – Venerdì 15 novembre 2019 i sindacati delle costruzioni FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, manifesteranno in 100 piazze italiane per chiedere il rilancio del settore edile. I sindacati chiedono al governo una decisa inversione di rotta rispetto al passato e di mettere in campo tutte le misure in grado di rilanciare il comparto, ma anche la competitività e la produttività del paese.

Elenco delle principali iniziative in programma:

  • ABRUZZO Pescara manifestazione regionale Piazza Unione, davanti all’Assessorato ai Lavori Pubblici, ore 9:30.
  • BASILICATA Brienza (Potenza), presidio ore 13:00 in viale Stazione, presso il piazzale antistante la base cantiere Vittadello (impresa esecutrice dei lavori variante Brienza). Potenza, volantinaggio presso Piazza Prefettura e Regione Basilicata.
  • CALABRIA Catanzaro, ore 10:00 presidi davanti la prefettura. Presidi nelle piazze di periferia: provincia di Cosenza, a Serricella di Acri, Sant’Agata di Esaro e Morano Calabro; provincia di Catanzaro, a Borgia e Girifalco.
  • CAMPANIA Napoli ore 10:00 presidio davanti la sede Giunta Regionale Palazzo Santa Lucia. Avellino, Benevento, Caserta, Salerno presidi presso le rispettive prefetture a partire dalle 10:00.
  • EMILIA ROMAGNA ore 9:30 presidio regionale a Bologna, piazza Franklin Delano Roosevelt.
  • FRIULI VENEZIA GIULIA Trieste presidio dalle 11:00 in piazza Oberdan, presso la sede della Regione ed incontro con capigruppo.
  • LAZIO Roma ore 9.30 p.zza Santi Apostoli Prefettura, Rieti svincolo Miciliano, Latina, Rotonda Borgo Piave.
  • LIGURIA Manifestazione a carattere regionale ore 9:00 presso la Sede della Regione della Liguria (a Genova), con corteo alle ore 11:00 fino alla Prefettura.
  • LOMBARDIA Manifestazione e presidio regionale sul ponte della strada statale n. 36 (del Lago di Como e dello Spluga) di Annone Brianza in corrispondenza del km 41,200 dalle ore 10:00 alle ore 12:30. Incontri con Prefetti di ogni singolo territorio.
  • MARCHE Ancona presidio regionale con volantinaggio ore 9:30 Piazza Roma, richiesto incontro al presidente della Regione.
  • MOLISE Manifestazione Regionale a Campobasso presso Giunta regionale via Genova, 11, ore 9:30.
  • PIEMONTE Alessandria, Cuneo, Novara, Torino: presidi presso le Prefetture dalle ore 10:00.
    PUGLIA Bari, Brindisi, Foggia, Lecce presidi davanti alle Prefetture a partire dalle 10.00. A Taranto presidio nel centro storico e conferenza stampa, ore 10:00.
  • SARDEGNA Presidio regionale ore 10:00 Cagliari, viale Trento 69 Assessorato ai Lavori Pubblici.
  • SICILIA Palermo Assemblea pubblica Piazza Politeama ore 09:30. Catania, Messina, Trapani, Ragusa, Caltanissetta, Agrigento, Enna: presidio e volantinaggio davanti alle prefetture ore 09:30. Siracusa: “Horror tour delle opere incompiute” ore 9:00.
  • TOSCANA Firenze presidio in Piazza Duomo 10:00 davanti Regione Toscana. Arezzo e Livorno: presidio davanti la prefettura.
  • TRENTINO Presidio a Trento, ore 10:00 in Piazza Dante, davanti al Palazzo della Regione. UMBRIA Norcia, presidio regionale in piazza San Benedetto (presso il centro di valorizzazione) ore 10:30.

Sarà l’ennesima occasione per illustrare le nostre proposte – spiegano i segretari generali di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, Vito Panzarella, Franco Turri, Alessandro Genovesi – a partire dall’urgenza di attivare una vera politica industriale per i settori dell’edilizia e dei materiali da costruzione, indispensabile a dare risposte definitive alla crisi nel settore”. I sindacati chiedono “il rilancio delle infrastrutture, la riqualificazione e messa in sicurezza del territorio, la riforma delle pensioni e del fisco, un impegno più forte sulla legalità con il rafforzamento del Durc e della congruità, l’attuazione della Patente a punti, un inasprimento delle pene, una reale riforma del Codice degli appalti, che riduca il ricorso al subappalto e il numero delle stazioni appaltanti e favorisca il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa”. “Chiediamo un confronto con il governo visto che aspettiamo ancora una convocazione dai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico. E invece giudichiamo positivamente il confronto già avviato con il ministero delle Infrastrutture. Dopo gli annunci delle scorse settimane – proseguono i segretari generali degli edili Cgil Cisl Uil – vogliamo capire i tempi e le modalità con cui si vuole intervenire per affrontare quella che è una vera e propria ‘emergenza costruzioni’, che in 11 anni di crisi, la più drammatica dal dopoguerra, ed in assenza di una idea di politica industriale ha lasciato sul terreno 120mila imprese chiuse e 800mila operai senza lavoro. Rimettere in moto il settore, da sempre volano per la ripresa economica, vuol dire non solo lavoro per centinaia di migliaia di persone e ossigeno per un indotto enorme ma dare al paese infrastrutture moderne, edifici e territori riqualificati, riducendone i consumi e mettendoli in sicurezza dai rischi sismico ed idrogeologico. Far ripartire le costruzioni vuol dire far ripartire l’intera economia del paese”.

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