K metro 0 – Messico – Una nave italiana è stata attaccata da un gruppo di pirati nel Golfo del Messico. Al momento si contano due feriti, mentre l’intero equipaggio è stato derubato. Si tratta della nave di rifornimento la “Remas” della Micoperi, azienda con base a Ravenna che rappresenta uno dei maggiori contraenti dell’industria offshore. A bordo gli italiani erano in tutto 9, i due feriti sono stati ricoverati a Ciudad del Carmen, dove la nave è arrivata scortata da una unità militare messicana. Lì hanno trovato il personale medico allertato per soccorrere i due marittimi.

I due italiani rimasti feriti nell’assalto sono stati colpiti, uno da un oggetto contundente alla testa ed uno ferito da un colpo d’arma da fuoco al ginocchio: le loro condizioni fortunatamente non sono gravi. Il commando composto da 7-8 pirati ha raggiunto la nave italiana a bordo di due barchini veloci e, dopo essere salito a bordo, ha aperto il fuoco contro l’equipaggio. In seguito, i pirati hanno abbandonato la nave allontanandosi rapidamente. Al momento dell’assalto, sulla nave si trovavano 35 persone, compreso un ufficiale della Marina mercantile messicana, che ha poi coordinato le azioni con le autorità locali.

L’Unità di Crisi del ministero degli Esteri segue con la massima attenzione il caso e in raccordo con l’ambasciata d’Italia a Città del Messico.

Non è la prima volta che succede un fatto del genere. Già nel 2009 un’imbarcazione del gruppo italiano Micoperi, con sede a Ravenna venne presa di mira da gruppi armati: l’11 aprile 2009, la Buccaneer venne assaltata al largo della Somalia e i 16 membri dell’equipaggio furono presi in ostaggio per 4 mesi. La liberazione avvenne il 10 agosto, dopo un lungo lavoro di trattativa diplomatica.

L’armatore di Ravenna, Micoperi, è uno dei maggiori esponenti dell’industria offshore ed opera da più di 70 anni nel settore Oil&Gas, offrendo la fornitura di soluzioni sottomarine in tutto il mondo.

di Rossella Di Ponzio