K metro 0 – Bucarest – In Romania – secondo un exit poll diffuso dall’agenzia Mediafax alla chiusura dei seggi – il capo di stato uscente, il conservatore Klaus Iohannis, avrebbe vinto il primo turno delle presidenziali con il 39% dei voti, seguito dalla socialdemocratica Viorica Dancila col 22,5% e dal liberale Dan Barna, 16,4%.
K metro 0 – Bucarest – In Romania – secondo un exit poll diffuso dall’agenzia Mediafax alla chiusura dei seggi – il capo di stato uscente, il conservatore Klaus Iohannis, avrebbe vinto il primo turno delle presidenziali con il 39% dei voti, seguito dalla socialdemocratica Viorica Dancila col 22,5% e dal liberale Dan Barna, 16,4%. Se nessuno otterrà il 50% dei consensi, i due più votati andranno al ballottaggio del 24 novembre.
“Mi auguro un ottimo futuro per la Romania – ha detto Iohannis al seggio di Bucarest dove ha votato – e spero di ricevere oggi la conferma che la maggioranza dei romeni desidera la stessa cosa”. La ex premier Dancila – il cui governo è stato sfiduciato dal parlamento il mese scorso – paga il prezzo dei tanti scandali di corruzione che hanno colpito duramente il suo partito socialdemocratico, il cui leader Liviu Dragnea è in carcere per scontare una condanna a tre anni e mezzo, anch’egli per corruzione. Una situazione questa che è stata all’origine nei mesi scorsi di varie ondate di proteste e manifestazioni popolari, appoggiate apertamente dal presidente Iohannis, che non ha mai ben digerito la coabitazione forzata con un governo socialdemocratico. A sostituire Dancila alla guida di un nuovo governo è stato chiamato nei giorni scorsi il liberale Ludovic Orban, che dovrebbe avere rapporti meno tesi e conflittuali con la presidenza.
L’affluenza alle urne è stata del 48%. I primi dati mostrano un importante aumento del voto della diaspora rumena: 161.262 schede compilate nel 2014, quasi mezzo milione in meno rispetto a quest’anno. Gli elettori hanno potuto votare fuori dai confini della Romania in 835 sezioni in tutto il mondo.