“La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” (M. Gandhi)

K metro 0 – Taranto – “Un rifugio per ogni zampa” è il progetto patrocinato dall’Amministrazione del Comune di Maruggio, su iniziativa degli animalisti del luogo “Zampettando” e finanziato dall’Associazione tedesca, “Tierfreunde Italiane Ev”, che ha sposato la causa del sostegno ai cani senza padrone.

Maruggio, comune di 5.200 abitanti in provincia di Taranto, il cui territorio si estende nella splendida Penisola salentina, ha deciso di non abbandonare o rinchiudere i poveri randagi nei canili, ma di tenerli nei quartieri e nelle vie dove sono nati e cresciuti e li saranno curati e assistiti dai residenti.

Nel Comune, che già la scorsa estate istituì il “bau bar”, un servizio di scodelle per l’acqua distribuite dagli ausiliari nei quartieri abitati dai randagi, è iniziata la distribuzione delle prime 22 cucce in legno dove saranno sistemati 22 amici a quattro zampe randagi precedentemente individuati, i cui giacigli sono stati saldamente fissati a terra e su ognuno è stato messo un avviso per informare che il cane è di proprietà del Comune. E’ stata Ines Tripaldi, attiva animalista locale a raccogliere l’appello dell’organizzazione tedesca, che donava tremila euro per le attività in favore e sostegno dei nostri fedeli amici.

Il responsabile di questo programma nel comune di Maruggio è Rosario De Rubertis, consigliere comunale con delega al randagismo, che già aveva fatto istruire un gruppo di volontari, che dopo un apposito corso hanno preso il patentino per poter intervenire nelle “emergenze canine” di pertinenza comunale, diventando dei veri e propri “ausiliari del randagismo”». Inoltre, I tremila euro donati dai tedeschi sono anche serviti in parte per sterilizzare cani e gatti di proprietà. Il sindaco di Maruggio Alfredo Longo, ha anche promesso che questa attività sarà incrementata con altri fondi da determinare, e non solo, verrà anche individuato il veterinario incaricato dello sterilizzare di animali di affezione, mentre le operazioni dei randagi sono a carico della Asl.