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Buon compleanno maestro Ennio Morricone festeggia 91 anni

Buon compleanno maestro Ennio Morricone festeggia 91 anni

K metro 0 – Roma – La scorsa estate ha detto addio alle esibizioni pubbliche di fronte a ventimila persone in una piazza di Lucca che, alla fine del bis, lo hanno salutato col batticuore oltre che con interminabili applausi, coscienti di assistere alla discesa dal podio di un monumento del nostro secolo. Il dieci

K metro 0 – Roma – La scorsa estate ha detto addio alle esibizioni pubbliche di fronte a ventimila persone in una piazza di Lucca che, alla fine del bis, lo hanno salutato col batticuore oltre che con interminabili applausi, coscienti di assistere alla discesa dal podio di un monumento del nostro secolo. Il dieci novembre di quest’anno a Roma, Ennio Morricone spegnerà la novantunesima candelina senza uscite pubbliche anche se, nella sua città, in molti si preparano a onorare l’arte di questo musicista da Oscar, che ha firmato nella sua lunga vita cinquecento capolavori destinati a dare un’anima musicale a film straordinari. Basti ricordare “Per un pugno di dollari” (1965) di Sergio Leone e “Metti, una sera a cena” (1970) di Giuseppe Patroni Griffi, entrambe vincitori del premio Nastro d’argento. Tra gli altri brani che hanno reso Morricone una leggenda rimangono indimenticabili le premiatissime colonne sonore per “Gli intoccabili”, “C’era una volta in America”, “Nuovo cinema paradiso”, “C’era una volta il west”, “The hateful eight”.

Una storia, quella del Maestro, che ha attraversato generazioni, inanellando successi intramontabili anche quando non era ancora famoso. Non tutti sanno, infatti, che agli inizi della carriera, l’allora giovanissima Mina cantava alla Bussola in Versilia “Se Telefonando”, una “canzonetta” scritta da Maurizio Costanzo e musicata da un misterioso Dansavio, nome de plume di Ennio Morricone. Anni eroici, nei quali si correva affamati di libertà e di un futuro che prometteva una nuova età dell’oro. Anni di lavoro senza tregua, con lo spirito dell’artigiano armato di pianoforte, matita e pentagramma. Un’esperienza che – in un’intervista al Corriere della sera – fa dire al grande Ennio: “C’è ancora qualche bravo compositore, ma sono rimasti in pochi, da quando si è imboccato la scorciatoia del sintetizzatore, dove fai tutto o quasi con un solo accordo”. Per raggiungere i suoi livelli artistici – ricorda – “occorre disciplina militare, orari rigorosi”. Parole che Morricone rivolge pensando alla moglie Maria Travia dopo sessantacinque anni di matrimonio: “Non è stato facile vivere con uno come me e a lei ho dedicato l’Oscar”. L’amore verso la famiglia è pari, forse, solo a quello che lo tiene legato alla sua città, alla Trastevere dove nacque il 10 novembre 1928, figlio di un falegname e di una casalinga. La città dove suonava la tromba per rallegrare le truppe americane che ripagavano “con pane bianco, cioccolata e sigarette: io non fumavo, rivendevo le sigarette per strada e portavo i soldi a casa”. E oggi? “Mi fa molto male vedere la mia città ridotta così”.

La città tanto amata dal Maestro novantunenne ricambia con l’affetto che si porta ai grandi spiriti che illuminano il nostro tempo. E c’è chi, proprio in occasione del suo prossimo compleanno organizza una giornata speciale intitolata il  “compEnnio”, che inizierà alle dieci di mattina con una visita guidata alla Roma di Ennio Morricone per poi proseguire alle 14,30 nella sala Lucia dell’Auditorium SGM con una “maratona video” – 4 ore di filmati, alcuni rari – e continuare alle 18,30 con il concerto-omaggio eseguito dal Nello Salza Ensemble con le musiche cinematografiche più amate. Una curiosità: Nello Salza ha all’attivo oltre 400 colonne sonore, incise come prima tromba solista al fianco di Morricone.

 

Chi vuole seguire l’evento può prenotare al numero 328 0925075.

 

di Maria Antonietta Schiavina

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