fbpx

Ginevra blocca attività a Uber, rivedere condizioni lavoro. Roma si colora di rosso

Ginevra blocca attività a Uber, rivedere condizioni lavoro. Roma si colora di rosso

K metro 0 – Ginevra/Roma – Il cantone Ginevra vieta a Uber di continuare la sua attività alle condizioni attuali, troppo precarie per i lavoratori attivi come autisti e corrieri. L’azienda californiana ha ora 30 giorni di tempo per presentare ricorso contro questa decisione. Il consigliere di Stato Mauro Poggia – che ha rilevato il

K metro 0Ginevra/Roma – Il cantone Ginevra vieta a Uber di continuare la sua attività alle condizioni attuali, troppo precarie per i lavoratori attivi come autisti e corrieri. L’azienda californiana ha ora 30 giorni di tempo per presentare ricorso contro questa decisione.

Il consigliere di Stato Mauro Poggia – che ha rilevato il dossier da Pierre Maudet – ha indicato a Keystone-ATS che il Cantone ha effettuato un’analisi giuridica del caso Uber. Sulla base dei risultati emersi, l’amministrazione cantonale ritiene che l’azienda debba essere considerata come un’impresa di trasporti, i cui conducenti devono essere trattati come dipendenti e non come partner.

Uber deve quindi rispettare la legge cantonale sui taxi e i veicoli da trasporto con autista, come pure il Codice delle obbligazioni. Fino a quando non lo farà non potrà operare nel Canton Ginevra. Dal canto suo, l’azienda sostiene di essere una semplice piattaforma di gestione delle corse in taxi, che stipula contratti di partnership con autisti che vogliono utilizzare i suoi servizi. Uber si trova ora ad un bivio: può mettersi in regola con la legge, oppure presentare ricorso al tribunale amministrativo contro il divieto di svolgere la propria attività. Il ricorso avrebbe un effetto sospensivo, il che significa che l’impresa potrebbe continuare la sua attività fino a quando non verrà presa una decisione giudiziaria.

Nel frattempo, Roma si colora di rosso. Migliaia di biciclette Uber Jump stanno invadendo da una settimana la Capitale. La mobilità romana sembra destinata a cambiare, via le macchine e le moto, ormai troppo inquinanti, avanti con le nuove bike sharing rosso Ferrari.

A Parigi Jump è di gran moda, come in tantissime altre metropoli europee. Uber, per esordire in Italia, ha scelto Roma, la città più penalizzata dal punto di vista della mobilità, ma resta da vedere come risponderanno i romani. Al debutto, la Capitale è curiosa, le bici sfrecciano tra i sanpietrini, incuranti di un traffico sempre più congestionato, mentre i giovani l’apprezzano come mezzo alternativo all’autobus, sempre in ritardo sulla tabella di marcia.

Jump è l’app per accedere al servizio, la pedalata è assistita, non si fa fatica e si gira liberamente per la città. La bicicletta è dotata di un geo-localizzatore, trovi la bici più vicina a te con un click, dopo aver aperto l’applicazione e, prenoti, sganci il blocco dopo la lettura di un QR code e pronti via, per pedalare. Quando si arriva a destinazione, la si può lasciare sul marciapiede, senza alcuna preoccupazione. Saranno poi gli addetti al servizio, in nottata, a recuperarle e a riportarle nei posti di parcheggio ufficiali.

Siamo stati assunti in 50, dice un giovane entusiasta del nuovo lavoro, e per tre mesi, ma, se la cosa funziona, arriveranno altre assunzioni e a tempo definitivo, almeno speriamo. Al momento l’investimento è di 1700 biciclette, ma entro pochi giorni verrà raddoppiato”.

Ma quale destino per questo nuovo servizio?  Le biciclette hanno un telaio in alluminio, quindi con un peso superiore di tre o quattro volte alle omonime non elettriche. Sul lungotevere non è consentito parcheggiare e ci sono delle multe salate per chi parcheggia dove non deve. La centrale di controllo è in grado di intervenire in tempo reale.

Ma il mercato della mobilità ecologica comincia la sua corsa con nuovi sfidanti tra cui quella del giovane Ceo, Alessandro Di Meo di ON Sharing. La flotta collegata sempre su App è composta da mezzi ecologici e di ultima generazione: auto, scooter e bike elettrici. Per chi ha voglia di muoversi e di mettersi in gioco, di vivere la giornata dall’inizio alla fine senza fermarsi mai: a lavoro, in palestra, con gli amici, nel tempo libero. Con tariffe molto competitive e con Stazioni di Ricariche che garantiscono gli standard più elevati di tecnologia, funzionalità e sicurezza. Ricaricando il veicolo elettrico in meno di un’ora! alla domanda perché ha iniziato la sua corsa dalla capitale ci ha risposta “infondo tutte le strade portano a Roma.”

Condividi su:

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: