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Germania. Elezioni in Turingia: Linke ancora in testa, exploit dell’ultradestra di Afd

Germania. Elezioni in Turingia: Linke ancora in testa, exploit dell’ultradestra di Afd

K metro 0 – Berlino – Gli elettori tedeschi della Turingia nelle elezioni regionali di domenica hanno manifestato un largo sostegno nei confronti del partito di estrema destra Alternative für Deutschland, tuttavia la forza politica dominante si conferma Linke. Quest’ultima è riuscita a ottenere il 29% delle preferenze – sfruttando la sofferenza dell’SPD – in

K metro 0 – Berlino – Gli elettori tedeschi della Turingia nelle elezioni regionali di domenica hanno manifestato un largo sostegno nei confronti del partito di estrema destra Alternative für Deutschland, tuttavia la forza politica dominante si conferma Linke.

Quest’ultima è riuscita a ottenere il 29% delle preferenze – sfruttando la sofferenza dell’SPD – in uno degli stati un tempo facente parte della Germania Est comunista.  AfD è riuscita a raggiungere il 23,4%, diventando il secondo più grande partito – raddoppiando i voti in confronto al 10,6% ottenuto nel 2014 – mentre il partito della cancelliera tedesca, Angela Merkel, la CDU, si è piazzata al terzo posto con il 21.8%. L’affluenza alle urne per la Turingia è stata soprendentemente alta, circa il 65% degli aventi diritto (1,7 milioni) sono andati a votare, rispetto al 53% di cinque anni fa.

Alternative für Deutschland è guidato in Turingia da Björn Höcke, che spesso ha calamitato l’attenzione su di sé con alcune dichiarazioni abbastanza forti, come quando criticò il memoriale di Berlino per l’Olocausto, descrivendolo un “memoriale della vergogna”. All’uscita dei primi dati riguardanti le elezioni, Höcke ha commentato evidenziando come i cittadini stiano chiedendo un’altra rivoluzione, che si possa paragonare a quelle della caduta del muro di Berlino.  “E’ un chiaro segno che gran parte della Turingia vuole che cambi qualcosa”, ha dichiarato all’emittente ARD e poi ha aggiunto: “Serve rinnovare. Questo risultato non va ignorato”. AfD ha ottenuto buone percentuali anche in altri stati dell’est della Germania, con il 27,5% in Sassonia-Anhalt e con il 23,5% nel Brandeburgo a settembre. Tuttavia, gli altri partiti hanno respinto qualsiasi tentativo di formare una coalizione con il gruppo populista. Il vice leader di Alternative für Deutschland, Alexander Gauland, ha partecipato ai festeggiamenti in Turingia e ha tenuto a ribadire che Höcke non sta sbilanciando il partito verso destra, anzi ‘è il centro del partito’.

La Turingia è attualmente l’unico stato della Germania guidato da un leader di sinistra con Linke, il premier Bodo Ramelow è infatti al governo con il centrosinistra, l’SPD, e i Verdi. “Questi risultati mi hanno chiaramente rafforzato”, ha sottolineato a ARD. “Al mio partito è stato chiesto di governare e lo faremo”. L’SPD, tuttavia, ha perso quasi la metà delle preferenze rispetto al 2014, crollando dal 12,4% all’8% e anche i Verdi non sono andati altrettanto bene, attualmente si aggirano attorno al 5%. Poco probabile, quindi, che l’attuale coalizione riesca a conservare la maggioranza. La CDU perde un 11%, ottenendo poco più del 21% delle preferenze, un duro colpo per il centrodestra e una grande vittoria per AfD, che in quest’occasione ha convinto i disillusi sostenitori del partito della Merkel. Mike Mohring, il candidato della CDU, commentando con amarezza il risultato ha criticato soprattutto l’incapacità dei partiti centristi di formare una maggioranza. “”Abbiamo lottato per questo centro democratico ma non siamo comunque riusciti a ottenere una maggioranza”, le sue parole riportate dalla BBC. Il partito di Jörg Meuthen, AfD, è riuscito anche a far leva sui tanti elettori che non hanno partecipato alle ultime elezioni regionali.

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