K metro 0 – Bruxelles – Scatterà stanotte l’ora legale: nella notte di sabato 26 e domenica 27 ottobre torna l’ora solare 2019. Il passaggio esatto del cambio ora è fissato alle ore 3.00. Ciò significa che farà buio prima la sera ma, avremo più luce a disposizione la mattina almeno nella prima fase del giorno. L’ora solare resterà in vigore fino a domenica 29 marzo 2020, quando torneremo a spostare le lancette avanti di 60 minuti. Per molti spostare le lancette dell’orologio indietro è un vero trauma psicologico, perché devono cambiare ritmi di vita, ma certamente la buona notizia è che si dorme un’ora in più. Con lo scoccare dell’ora solare si registrano anche delle conseguenze sotto il profilo della salute. Alcuni studi negli anni hanno dimostrato che molti soggetti possono avvertire degli effetti non sempre piacevoli, soprattutto di disturbi legati al sonno o all’umore. Atri sintomi e malesseri più comuni causati dal cambio ora sono: stanchezza, irritabilità, perdita di concentrazione e produttività sul lavoro, nausea e inappetenza. Si tratta comunque di disagi che non richiedono l’assunzione di farmaci, passano appena ci si abitua al cambiamento.

Ma questo cambio ora solare/ora legale sarà l’ultimo? Questa domanda appare lecita, proprio perché la questione dell’ora legale è stato un tema molto discusso nei mesi passati anche dopo la proposta giunta da parte della Commissione europea relativa proprio all’abolizione del cambio dell’ora. Al momento l’ultima decisione spetta all’Italia (ogni Stato sarà autonomo nella scelta) entro aprile del 2020.

Nell’estate del 2018 fu avanzata una proposta di abolizione del cambio dell’ora e quasi 5 milioni di cittadini dell’Unione europea parteciparono alla consultazione promossa dal Paesi del Nord Europa, a partire da Polonia e Finlandia. Il 76% dei votanti espresse il proprio parere positivo rispetto all’eventuale rinuncia del cambio. Non fu raggiunta una decisione univoca e quindi è molto probabile che sarà lasciato ogni Stato libero di decidere in merito. I Paesi meridionali dell’Ue potrebbero decidere di tenere l’ora legale per tutto l’anno, mentre quelli del Nord l’ora solare per i 12 mesi.

Che dire al momento la questione resta aperta, toccherà aspettare ancora un po’ per vedere se le lancette degli orologi di tutti i paesi dell’Unione Europea in futuro rispetteranno lo stesso orario oppure no.