K metro 0 – Roma – Piazza San Giovanni, che per intendersi è quella del concerto del Primo Maggio organizzato dai sindacati, è letteralmente stata invasa dal popolo del centrodestra, provenienti da tutta Italia e unito dalla voglia di votare: “Elezioni, elezioni subito”, è il grido dei manifestanti che arriva dalla folla. 200mila persone secondo
K metro 0 – Roma – Piazza San Giovanni, che per intendersi è quella del concerto del Primo Maggio organizzato dai sindacati, è letteralmente stata invasa dal popolo del centrodestra, provenienti da tutta Italia e unito dalla voglia di votare: “Elezioni, elezioni subito”, è il grido dei manifestanti che arriva dalla folla. 200mila persone secondo gli organizzatori.
Una manifestazione, con l’obiettivo di rilanciare la coalizione a trazione leghista, in un altro giorno segnato dal caos all’interno dell’esecutivo. Cosi Matteo Salvini conquista il pubblico, sancisce la sua leadership ormai indiscussa all’interno della sua coalizione e lancia la sfida al governo giallo-rosso, sicuro di tornare presto a Palazzo Chigi, dalla “porta principale”. anche Berlusconi confessa ai suoi di essere soddisfatto: “La maggioranza del paese ci vuole uniti e noi oggi lo eravamo. Era giusto essere qui oggi. Ho fatto bene a venire“. Temeva i fischi e invece incassa applausi.
Sul palco parlano per primi due sindacalisti della Polizia penitenziaria, poi i governatori del centrodestra. Luca Zaia, il “doge“, come viene presentato, auspica che la Polizia abbandoni “il galateo e riprenda i manganelli”. Marco Marsilio, governatore abruzzese, ricorda che con l’elezione diretta “Mattarella non sarebbe mai stato eletto”. Quindi i tre leader, nell’ordine Berlusconi, Meloni e infine Salvini, è proprio lui, come un vero ‘padrone di casa’ a introdurre prima il Cavaliere – “un mio amico che inventò il centrodestra” – poi Giorgia Meloni definita “una vera combattente per la libertà”.
“Siamo qui – attacca l’ex premier – per dire no al governo delle tasse, delle manette, della burocrazia e del giustizialismo. Per vincere siamo tutti indispensabili, voi della Lega, di FdI e noi di Forza Italia”. Un modo per porre l’accento sul carattere collegiale della coalizione.
Ieri mattina, il Frecciarossa, in partenza dalla Stazione Centrale di Milano, s’è trasformato in Freccia verde, lanciato verso la grande piazza romana in cui è stata battezzata una destra tutta a trazione leghista.