K metro 0 – Roma – Guardare il cinema e le sue storie vestendo per qualche ora i panni di chi recita o dirige la macchina di ripresa, aiuta a sviluppare un’attenzione critica verso le immagini che scorrono sugli schermi. È un’indagine alla scoperta del movente di un’arte che, nonostante tutto, non sembra conoscere stanchezza
K metro 0 – Roma – Guardare il cinema e le sue storie vestendo per qualche ora i panni di chi recita o dirige la macchina di ripresa, aiuta a sviluppare un’attenzione critica verso le immagini che scorrono sugli schermi. È un’indagine alla scoperta del movente di un’arte che, nonostante tutto, non sembra conoscere stanchezza quella che condurrà il commissario Montalbano al cospetto dei ragazzi di tre scuole romane il 23 ottobre (ore 18,15) negli spazi della Film Commission all’Auditorium del Parco della Musica. Luca Zingaretti sarà sottoposto all’interrogatorio (senza avvocato difensore) degli alunni del Liceo Plinio Senior e dell’Isiss Pacifici-De Magistris di Sezze Romano.
È questo il nuovo appuntamento del ciclo “Cinema e Scuola” realizzato da ArtMedia nell’ambito del Piano nazionale cinema per la scuola promosso dal Miur e Mibac con il patrocinio del Comune di Roma. Un viaggio che è iniziato durante la 76° mostra del cinema di Venezia e che ora è approdato nella Capitale nel programma della Festa del Cinema. Qui ha aperto il ciclo di incontri (il 17 ottobre) quel mostro sacro del palcoscenico e del grande schermo che va sotto il nome di Monica Guerritore.
Il testimone passa ora a Luca Zingaretti, un professionista che nasce calcando la ribalta sotto la guida di Luca Ronconi e oggi entra in milioni di case interpretando la geniale inventiva di Andrea Camilleri senza però abbandonare mai il primo amore, il teatro. Parole, trame ma anche fisicità, sudore e studio, passione e disciplina: il capo del commissariato di Vigata (in realtà è un romano doc) sarà chiamato a spiegare il senso di un percorso di vita che lo ha portato a conquistarsi un posto di grande prestigio sulla scena europea. Una strada tutt’altro che comoda. Ed altrettanto scomodo è la strada che percorre l’altro protagonista degli incontri con gli studenti che chiuderà il programma: Roberto Saviano.
L’appuntamento con l’autore di Gomorra è in calendario il 14 novembre (ore 10) al The Space Cinema Moderno di Roma. Saviano sarà presente insieme a Claudio Giovannesi, il regista della “Paranza dei Bambini” e incrocerà storie e idee con gli studenti del liceo IIS Gaetano De Sanctis e ISISS “”Pacifici-De Magistris” di Sezze Romano. Una rara opportunità per un faccia a faccia fra l’autore del libro e il regista che ha “tradotto “in immagini e suoni la storia scritta su carta. Una trasmutazione che avviene con grandissima frequenza in ambito cinematografico ma che racchiude sempre uno sforzo creativo tutto da decifrare con passaggi spesso complicati e linguaggi che possono divergere anche profondamente rispetto alle stesure originali. Nel caso della Paranza dei Bambini si offre agli studenti l’occasione per una riflessione su una realtà giovanile incentrata sulla rottura dei tradizionali paradigmi etici e sprofondata nel buio di una vita senza speranza.
Il progetto di ArtMedia-Cinema e Scuola è ideato e curato da Loredana Commorana con la collaborazione del professor Luigi Mantuano, della giornalista Elisabetta Colangelo, Ottavia Guerriero e il coinvolgimento della rete dei licei economico-sociali (LES) in partenariato con L’Isiss Pacifici-De Magistris di Sezze Romano (Latina).
di Maria Antonietta schiavina