K metro 0 – Bruxelles, L’Autorità europea del lavoro inizia oggi le proprie attività con una cerimonia inaugurale e la prima riunione del suo consiglio di amministrazione. L’evento ha luogo due anni dopo che il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker aveva annunciato l’idea di istituire tale Autorità nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 2017 dinanzi al Parlamento
K metro 0 – Bruxelles, L’Autorità europea del lavoro inizia oggi le proprie attività con una cerimonia inaugurale e la prima riunione del suo consiglio di amministrazione. L’evento ha luogo due anni dopo che il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker aveva annunciato l’idea di istituire tale Autorità nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 2017 dinanzi al Parlamento europeo.
Nel mettere in risalto l’evento, il Presidente Juncker ha dichiarato: “L’Autorità europea del lavoro rappresenta l’elemento fondamentale delle nostre iniziative volte a rendere eque, efficaci ed applicabili le norme UE in materia di lavoro. Non sorprende che l’Autorità sia stata istituita in tempi record, poiché è assolutamente necessaria. L’Autorità fornirà ai lavoratori e ai datori di lavoro un miglior accesso alle informazioni sui loro diritti ed obblighi e sosterrà le autorità nazionali del lavoro nelle loro attività transfrontaliere. Ciò si tradurrà in un sostegno diretto a milioni di cittadini europei che vivono o lavorano in un altro Stato membro, così come a milioni di imprese che operano a livello transfrontaliero nell’UE. Si tratta di un altro enorme passo avanti verso un mercato europeo del lavoro integrato e fondato sulla fiducia, su norme affidabili e su una cooperazione efficace. Desidero ringraziare tutti coloro che al Parlamento, al Consiglio e alla Commissione hanno contribuito a far nascere l’Autorità, cui auguro ogni successo.”
Il presidente Juncker parteciperà alla cerimonia di apertura a Bruxelles insieme al Primo ministro slovacco Peter Pellegrini, in quanto gli Stati membri hanno scelto Bratislava come sede dell’Autorità. Saranno presenti anche i Vicepresidenti della Commissione Valdis Dombrovskis e Maroš Šefčovič, la Commissaria Marianne Thyssen e altri ospiti.
Il consiglio di amministrazione dell’Autorità è composto da rappresentanti degli Stati membri, della Commissione, delle parti sociali a livello dell’UE e del Parlamento europeo, nonché da osservatori di Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera e di altre agenzie dell’UE nel settore dell’occupazione e degli affari sociali. Il 17 ottobre si riunirà per la prima volta per adottare le decisioni necessarie a rendere operativa l’Autorità e per condividere opinioni in merito al programma di lavoro iniziale.
Circa 17,5 milioni di cittadini europei vivono o lavorano attualmente in un altro Stato membro, il doppio rispetto a dieci anni fa. Contemporaneamente milioni di imprese operano a livello transfrontaliero.
L’Autorità europea del lavoro persegue i seguenti obiettivi:
- facilita ai cittadini e alle imprese l’accesso alle informazioni sui loro diritti e obblighi e ai servizi pertinenti;
- agevola la cooperazione tra gli Stati membri nell’applicazione del diritto dell’Unione per quanto di sua competenza, anche mediante ispezioni concertate e congiunte e la lotta al lavoro non dichiarato;
- media e facilita la ricerca di soluzioni nei casi di controversie transfrontaliere.
Le attività dell’Autorità europea del lavoro riguardano le norme sulla mobilità dei lavoratori aventi ad oggetto la libera circolazione e il distacco dei lavoratori, il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale e la legislazione specifica nel settore dei trasporti su strada.