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Francia, boom delle richieste d’asilo e nuovi timori legati all’estremismo

Francia, boom delle richieste d’asilo e nuovi timori legati all’estremismo

K metro 0 – Parigi – I parlamentari francesi sono alle prese con una delle questioni più spinose degli ultimi mesi per il Paese. Lunedì è iniziato il dibattito sull’immigrazione, in un periodo in cui le città ‘accampamento’ si sono diffuse nelle aree urbane di tutta la nazione e le richieste d’asilo non sono mai

K metro 0 – Parigi – I parlamentari francesi sono alle prese con una delle questioni più spinose degli ultimi mesi per il Paese. Lunedì è iniziato il dibattito sull’immigrazione, in un periodo in cui le città ‘accampamento’ si sono diffuse nelle aree urbane di tutta la nazione e le richieste d’asilo non sono mai state così numerose. Mancano inoltre pochissimi mesi alle elezioni amministrative e il presidente francese, Emmanuel Macron, ha promesso di affrontare la problematica nella seconda metà del suo mandato.

Una legge sull’immigrazione è stata emanata nel 2018 ma Macron stesso ha fatto presente lo scorso mese che intende introdurre regolamentazioni più severe. Si tratta per il presidente francese di un problema della “classe operaia” e ha chiesto ai parlamentari di non lasciare che l’estrema destra si appropri della questione. L’ipotesi delle quote non è stata esclusa dal primo ministro Edouard Philippe, nonostante siano ormai diventate un tabù in alcuni ambienti politici. “Non mi spaventa riflettere sull’ipotesi delle quote”, ha ribadito ai parlamentari, aggiungendo che non sono state prese in considerazione per i richiedenti asilo. Tuttavia, non ha ancora chiarito dove verranno applicate.

Intanto, nella giornata di ieri, Macron ha celebrato i quattro agenti di polizia accoltellati a Parigi la scorsa settimana. La cerimonia si è tenuta proprio al quartier generale delle forze di polizia, dove i quattro sono stati uccisi giovedì da un loro stesso collega (tre erano agenti e uno amministrativo), un 45enne convertito musulmano. “Avevano scelto di vestire l’uniforme, di dedicare la propria vita alla protezione delle persone. Sono morti in servizio, sul posto di lavoro”, ha dichiarato Macron, che si è anche incontrato privatamente con le famiglie delle vittime. I procuratori francesi sono al lavoro per capire se l’atto possa essere considerato terrorismo, visto che il responsabile potrebbe aver avuto legami con alcuni membri di un movimento islamico ultra-conservatore. “L’intera nazione deve unirsi, mobilitarsi e agire. Vinceremo solamente se il nostro Paese si rialzerà in piedi contro questo islamismo clandestino che corrompe le nuove generazioni francesi”, ha aggiunto e ha poi proposto di istituire una “società di vigilanza” per proteggere la nazione, che sta cercando ancora di riprendersi dai numerosi attacchi estremisti degli ultimi anni. Ha concluso ricordando che il sospetto rimane in ogni caso corrosivo.

Per quanto riguarda la politica estera, il ministro della Difesa indiano ha ricevuto il primo velivolo dei 36 acquistati dalla Francia nel 2016 in un’operazione multi-miliardaria e ha deciso di effettuare il primo volo su di esso. Dopo aver partecipato alla cerimonia ufficiale tenutasi presso la Dassault Aviation a Merignac, nel sudovest della Francia, Rajnath Singh ha indossato una tuta da pilota, un elmetto ed è salito nell’abitacolo per un giro di ricognizione con un pilota francese. Singh è in visita in Francia per tre giorni, ieri si è incontrato con il ministro della difesa Florence Parly per parlare di cooperazione e di questioni legate alla sicurezza nella regione indo pacifica.

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