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Terni, con il Fai alla scoperta Portaria e Macerino

Terni, con il Fai alla scoperta Portaria e Macerino

K metro 0 – Terni – La giornata Fai di Terni, Fondo Ambiente Italiano, che dal 1975 si impegna ogni giorno a proteggere la bellezza del nostro Paese, per raccontarla agli Italiani di oggi e a quelli di domani, prevista per domenica 13 ottobre, quest’anno ci conduce alla scoperta di due perle della provincia di

K metro 0 – Terni – La giornata Fai di Terni, Fondo Ambiente Italiano, che dal 1975 si impegna ogni giorno a proteggere la bellezza del nostro Paese, per raccontarla agli Italiani di oggi e a quelli di domani, prevista per domenica 13 ottobre, quest’anno ci conduce alla scoperta di due perle della provincia di Terni: Portaria e Macerino, frazioni del comune di Acquasparta, aprendoci le porte di due antichi castelli delle Terre Arnolfe, che disegnavano una storica divisione dell’Umbria, localizzata sulle colline e sui Monti Martani, in provincia di Terni, al confine con la provincia di Perugia.

L’antico Castello di Portaria si estende lungo un diverticolo della via Flaminia, che fu utilizzata nel 1499 da Lucrezia Borgia, che andando a prendere possesso del governatorato di Spoleto si soffermò in una delle case sulla piazza. Il nome originale era Porcaria, per l’importanza dei boschi circostanti dove pascolavano i maiali. Il borgo conserva oggi integra la sua struttura medievale, sviluppandosi intorno ad una caratteristica piazza dominata dalla torre dell’orologio. La Chiesa parrocchiale dei Santissimi Filippo e Giacomo conserva al suo interno un organo del 1796 di Aldobrando Fedeli, e qui domenica 13, alle ore 18,00 il maestro Catalucci illustrerà le caratteristiche dell’organo, facendo ascoltare alcuni brani di musiche d’epoca.

Il castello di Macerino sorge sulla cima di un monte, in posizione strategica un tempo per i conflitti.  A ricordo di un periodo fiorente per l’economica e la politica, resta il palazzo di Comunità, sede amministrativa del contado, poi residenza privata dei Massarucci, nobile famiglia di cui il più glorioso esponente fu Alceo, sindaco di Terni e senatore del Regno d’Italia. Oggi nel paese non ci sono residenti ma solo seconde case e case per vacanza; il Castello ellittico stretto tra alte mura, fortificate da possenti torrioni, racchiude tutto il borgo, al suo interno sorge la chiesa di San Biagio, caratterizzata da due navate.

Oltre ai regolari impegni nazionali, come le giornate d’autunno, mattinate d’inverno e giornate di primavera, la Delegazione Fai di Terni promuoverà anche conferenze, viaggi ed incontri su temi di interesse comune, che si svolgeranno a Terni, ma anche in altri centri del territorio, come ad esempio ad Amelia, Guardea, Narni, Lugnano, cercando anche di adoperarsi per tutelare e valorizzare le aree urbane e rurali.

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