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Parigi. Strage di poliziotti in Prefettura, uccisa anche una donna

Parigi. Strage di poliziotti in Prefettura, uccisa anche una donna

K metro 0 – Parigi – Un funzionario di polizia ha ucciso a coltellate nella prefettura di Parigi quattro persone, tre poliziotti e una donna, e ha ferito un’altra donna, prima di essere abbattuto da un collega. Intorno alle 13.00 l’uomo ha improvvisamente tirato fuori un coltello di ceramica, non intercettabile dai metal detector, e

K metro 0 – Parigi – Un funzionario di polizia ha ucciso a coltellate nella prefettura di Parigi quattro persone, tre poliziotti e una donna, e ha ferito un’altra donna, prima di essere abbattuto da un collega. Intorno alle 13.00 l’uomo ha improvvisamente tirato fuori un coltello di ceramica, non intercettabile dai metal detector, e ha cominciato a menare fendenti. I tre poliziotti sono stati colpiti in due uffici al primo piano dell’edificio, mentre le due donne si trovavano in direzione delle scale: una di loro è morta, l’altra è stata operata e non sarebbe in pericolo di vita. Arrivato in cortile, l’aggressore è stato fermato da un agente che lo ha ucciso a colpi d’arma da fuoco. Il procuratore di Parigi, Remy Heitz, ha annunciato l’apertura di un’indagine per omicidio e tentato omicidio nei confronti di persone responsabili dell’autorità pubblica. Il procuratore di Parigi, Remy Heitz, ha fatto sapere di essere “in contatto permanente” con la procura nazionale anti-terrorismo, ma, ha detto, “è bene che per il momento sia la procura di Parigi a restare incaricata”. La polizia ha perquisito l’abitazione dell’uomo e la moglie è stata fermata. Successivamente, fonti citate da BfmTv e de Le Figaro, hanno riferito che l’uomo 18 mesi fa si è convertito all’islam, la stessa religione della moglie.

L’uomo si chiamava Michael Harpon ed era un funzionario del dipartimento tecnico dal 2003. Aveva 45 anni, era nato a Fort-de-France, in Martinica. Era affetto da una forma di sordità e comunicava con il linguaggio dei segni con la moglie. A suo carico nessuna segnalazione, “non ha mai mostrato alcun segnale di avvertimento”, ha sottolineato il ministro dell’Interno Cristophe Castaner, che ha deciso di rimandare la visita prevista in Turchia e Grecia. La zona della strage è stata prontamente isolata, chiusa la fermata della metro Cité; sul posto si sono immediatamente recati Castaner e il vicesindaco Emmanuel Gregoire, che ha espresso “vicinanza e affetto alla prefettura di polizia, alle vittime e ai loro familiari”. Arrivati anche il premier Edouard Philippe e il presidente Emmanuel Macron, che ha voluto “trasmettere il suo sostegno e la sua solidarietà”. Massima cautela sul movente, per gli investigatori potrebbe essersi trattato di un regolamento di conti legato a motivi personali. Marine Le Pen ha chiesto chiarezza e trasparenza: “Per evitare voci inevitabili, il governo e l’ufficio del pubblico ministero devono informare rapidamente i francesi sugli elementi a loro disposizione riguardo al profilo e alle motivazioni dell’assassinio”, ha twittato. L’aggressione mortale arriva in un momento delicato per le forze dell’ordine: in 27 mila hanno preso parte ieri a Parigi alla ‘marcia della collera’, chiedendo migliori condizioni di lavoro. Sullo sfondo, un picco di suicidi tra i loro ranghi, con 52 agenti che dall’inizio dell’anno si sono tolti la vita.

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