K metro 0/Jobsnews – Si teme un’altra strage nel mar Mediterraneo. Un’imbarcazione con oltre 50 persone a bordo si è infatti ribaltata al largo della costa libica. A lanciare l’allarme l’Unhcr, l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati, che ha spiegato come i soccorritori siano impegnati in un tentativo di recupero mentre la stessa Unhcr e i
K metro 0/Jobsnews – Si teme un’altra strage nel mar Mediterraneo. Un’imbarcazione con oltre 50 persone a bordo si è infatti ribaltata al largo della costa libica. A lanciare l’allarme l’Unhcr, l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati, che ha spiegato come i soccorritori siano impegnati in un tentativo di recupero mentre la stessa Unhcr e i suoi partner sono pronti a fornire assistenza medica e umanitaria subito dopo lo sbarco. Non c’è stato invece niente da fare per un gommone con sette migranti marocchini, fra cui una donna, morti a seguito di un naufragio mentre tentavano di raggiungere le coste della Spagna. I corpi sono stati ritrovati sulla spiaggia di Ain Harrouda, a 17 chilometri da Casablanca.
“Sta succedendo di nuovo. Decine di persone alla deriva, nella disperazione. Un’alternativa sicura non può aspettare, un sistema di ricerca e salvataggio non può essere procrastinato. Sono già più di 950 i morti nel Mediterraneo quest’anno”, il grido di dolore lanciato da Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr. E si alza anche la voce di Mediterranea Saving Humans che esprime “enorme frustrazione per non poter essere in mare mentre le persone annegano a causa dell’assurdo e illegittimo sequestro amministrativo di Mare Jonio, ultimo colpo di coda del precedente governo, che quello attuale potrebbe revocare in un attimo”. Allo stesso tempo Alarm Phone aveva segnalato una barca con 56 persone a bordo in difficoltà al largo delle coste libiche. “Dicono che stanno imbarcando acqua e che varie persone, inclusi bambini sono andate fuoribordo. Temiamo che ci siano delle fatalità. Cos’altro deve succedere affinché le autorità si prendano responsabilità per la situazione?”, scrive in un tweet la piattaforma di supporto ai migranti che tentano di attraversare il mediterraneo. E’ andata invece meglio ai 40 occupanti di un’altra imbarcazione in una zona del Mediterraneo centrale vicina a Lampedusa. Alarm Phone ha confermato che la Guardia Costiera ha provveduto al loro salvataggio.