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Nantes, capitale europea dell’innovazione è un modello di governance

Nantes, capitale europea dell’innovazione è un modello di governance

K metro 0 – Bruxelles – Oggi in occasione delle giornate della ricerca e dell’innovazione europee la Commissione europea ha annunciato che la città di Nantes, nella Francia nordoccidentale, è stata scelta come capitale europea dell’innovazione 2019. Il titolo è stato assegnato a Nantes in riconoscimento della sua straordinaria capacità di valorizzare l’innovazione per migliorare la vita dei

K metro 0 – Bruxelles – Oggi in occasione delle giornate della ricerca e dell’innovazione europee la Commissione europea ha annunciato che la città di Nantes, nella Francia nordoccidentale, è stata scelta come capitale europea dell’innovazione 2019. Il titolo è stato assegnato a Nantes in riconoscimento della sua straordinaria capacità di valorizzare l’innovazione per migliorare la vita dei suoi cittadini e del suo modello di governance aperta e collaborativa. Il premio consiste in 1 milione di € finanziato dal programma Orizzonte 2020, il programma di ricerca e innovazione dell’UE. A ciascuna delle altre cinque città finaliste Anversa (Belgio), Bristol (Regno Unito), Espoo (Finlandia), Glasgow (Regno Unito) e Rotterdam (Paesi Bassi) – sono stati assegnati 100 000 € per promuovere e potenziare le loro pratiche in materia di innovazione.

Carlos Moedas, commissario per la Ricerca, la scienza e l’innovazione, ha affermato: “Le città europee stanno mostrando al mondo come associare l’innovazione per migliorare la resilienza e la sostenibilità urbana mediante processi democratici inclusivi e una governance aperta. Nantes costituisce un ottimo esempio di come una città possa coinvolgere i propri cittadini nell’affrontare sfide quali l’efficienza energetica, l’invecchiamento della popolazione, la trasformazione digitale e l’inclusione sociale. È questo il modo in cui l’innovazione opera a vantaggio dei cittadini.”

Johanna Rolland, sindaco di Nantes e presidente di Nantes Métropole, ha dichiarato: “L’innovazione è costantemente al centro delle nostre politiche. Per questa ragione sono onorata di ricevere il premio “Capitale europea dell’innovazione 2019″. Per me si tratta del riconoscimento della qualità del nostro dialogo con i cittadini e del dinamismo del nostro ecosistema di innovazione metropolitana.”

Nantes è la quinta città a vincere questo premio ed è la seconda volta, dopo Barcellona, che il premio viene attribuito ad una città che non è una capitale. Nantes è stata in grado di mettere a punto una strategia ed una pratica di governance aperta caratterizzata da un dialogo costante con i cittadini, le associazioni e gli esperti. La città accoglie anche una fiorente comunità digitale e di start-up che contribuisce allo sviluppo e all’attuazione delle politiche pubbliche.

Le politiche e i progetti di punta di Nantes comprendono:

“Grandi dibattiti” con i cittadini per discutere temi quali la transizione energetica: l’iniziativa ha coinvolto oltre 55 000 partecipanti e ha portato all’elaborazione di una tabella di marcia per il 2018 che prevedeva 33 ambiziosi impegni, monitorati da una commissione di cittadini indipendenti e di portatori di interessi.

“15 posti da reinventare”(e centinaia di iniziative cittadine simili): una selezione competitiva di idee proposte da cittadini che hanno portato, ad esempio, a trasformare una cappella abbandonata in una fungaia urbana, a creare un polo di sensibilizzazione a zero rifiuti in una ex galleria d’arte così come una mensa di solidarietà in un ex ristorante in cui volontari preparano i pasti per coloro che ne hanno bisogno.

i “Nantes City Lab” un dispositivo destinato ad aiutare gli innovatori a testare nuove soluzioni in contesti reali mettendo a disposizione infrastrutture fisiche e digitali, come è avvenuto per un edificio di edilizia sociale costruito con la stampa a 3D in soli 3 giorni o una navetta senza conducente alimentata esclusivamente da una strada solare.

la “creative factory”, un sistema di sostegno per le industrie creative e culturali e l'”Eco-innovation factory”, un programma che seleziona progetti come quello che prevede, ai fini del compostaggio locale, la raccolta, mediante biciclette dotate di carrelli, di rifiuti organici di ristoranti e uffici.

Il programma “Nantes French Tech Capital” che favorisce le start-up, le imprese in rapida espansione e le tecnologie pioneristiche e mira ad attirare i talenti, consentendo nel contempo il coordinamento e la promozione dell’ecosistema dell’innovazione regionale.

Ecossolies“, una rete che riunisce membri privati e pubblici che sviluppano iniziative nel campo dell’economia sociale e solidale, e li promuove mediante l’assegnazione delle migliori soluzioni di innovazione sociale come il progetto “Hacoopa” per l’alloggio di anziani o l’associazione “Bout’ à Bout'” per ridurre l’impatto delle bottiglie di vetro utilizzate. Infine, “MySMARTLife“, un progetto europeo innovativo riguardante soluzioni intelligenti per la transizione urbana.

Quest’anno il concorso per il premio per la capitale europea dell’innovazione è stato varato in febbraio. La partecipazione era aperta alle città con più di 100 000 abitanti degli Stati membri e ai paesi associati al programma Orizzonte 2020: si sono candidate 28 città di 16 paesi diversi. Una giuria indipendente di alto livello, composta da esperti di varie università e imprese, ma anche proveniente dal terzo settore e dalla società civile, ha scelto la città vincitrice e le altre cinque finaliste.

criteri di aggiudicazione – sperimentazione, partecipazione, espansione, responsabilizzazione – consentono di analizzare in che modo le città utilizzano l’innovazione e le nuove tecnologie per rispondere alle sfide della società, coinvolgere ampie comunità locali nei loro processi decisionali e migliorare la vita dei loro cittadini.

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