Sindaco e parroco si adoperano con pazienza, tanto buon senso e tanta solidarietà K metro 0 – Cosenza – Si conclude con un lieto fine, una storia basata sulla solidarietà umana, grazie alla scesa in campo dei cittadini del comune di Acquappesa, ma soprattutto del sindaco Tripicchio e il Parroco. Guglielmo un giovane del luogo,
Sindaco e parroco si adoperano con pazienza, tanto buon senso e tanta solidarietà
K metro 0 – Cosenza – Si conclude con un lieto fine, una storia basata sulla solidarietà umana, grazie alla scesa in campo dei cittadini del comune di Acquappesa, ma soprattutto del sindaco Tripicchio e il Parroco.
Guglielmo un giovane del luogo, meno fortunato di altri, uno spirito libero, con alcune sue colpe, che sta tentando di integrarsi in una comunità che gli è stata sempre stata accanto, aveva dovuto lasciare il suo alloggio popolare, richiesto in “maniera bonaria” dal Sindaco, ma la soluzione che l’Amministrazione comunale stava trovando, a lui non andava bene, perché avrebbe dovuto separarsi dal suo fedele amico a quattro zampe.
Guglielmo, nonostante le diverse sistemazioni trovate a lui per la notte, rifiuta ogni soluzione che non gli permetta di stare con il cane, che sarebbe stato portato in un terreno a qualche centinaio di metri da lui. “Preferisco dormire per strada piuttosto che senza il mio amico” – ha affermato Guglielmo, anche ai Carabinieri. Però, a seguito di questo, é partita una campagna offensiva verso il Sindaco di Acquappesa e la sua giunta, accusati di lasciare per strada Guglielmo e di favorire l’abbandono degli animali. Accuse ingiuste, nei confronti del sindaco che in poche ore aveva trovato diverse soluzioni, continuando a cercare una sistemazione per i due.
Però, quando sembrava non ci fosse una possibile soluzione, grazie anche al prezioso supporto del parroco locale, é stato individuato un immobile per una soluzione a lungo termine, appartenente ad alcuni parenti di Guglielmo; si dovranno solo effettuare dei lavori di miglioramento e nel frattempo Guglielmo e il suo cane hanno potuto dormire in una stanza insieme.
Quindi tutte le tensioni sono svanite, il ragazzo dovrà metterci del suo per volontà e disponibilità e ancora una volta il Sindaco e tutta la comunità hanno mostrato la loro solidarietà e supporto nei confronti di un concittadino meno fortunato, che nel frattempo sta manifestando anche sui social la sua gratitudine per la soluzione trovata.