K metro 0 – Bruxelles – Ogni Lunedi e venerdì uno spazio dedicato ai fatti di cronaca nelle principali città europee delle ultime ore:Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Repubblica Ceca Francia. La polizia francese si è scontrata con alcuni manifestanti a Nantes, durante la 44esima marcia dei Gilet Gialli, apparsi per la prima volta nel
K metro 0 – Bruxelles – Ogni Lunedi e venerdì uno spazio dedicato ai fatti di cronaca nelle principali città europee delle ultime ore:Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Repubblica Ceca
Francia. La polizia francese si è scontrata con alcuni manifestanti a Nantes, durante la 44esima marcia dei Gilet Gialli, apparsi per la prima volta nel novembre del 2018. Circa 1800 persone sono scese in strada, secondo quanto riportato dalle autorità, e gli scontri hanno causato diversi feriti. Come riferito dalla polizia ad AP 35 sono stati gli arresti nella città della Francia occidentale. Il mese scorso, è andata in scena una dimostrazione per onorare la morte di un ragazzo annegato dopo che la polizia ha deciso di interrompere un concerto che si stava tenendo sulle rive del fiume. Alcuni, durante la manifestazione di domenica, hanno gridato il suo nome e hanno mostrato cartelli con scritto “giustizia per Steve”.
Germania. Centinaia di attivisti climatici hanno bloccato l’entrata della mostra automobilistica di Francoforte nella giornata di domenica. Il gruppo Sand im Getriebe, ovvero ‘sabbia negli ingranaggi’ ha dichiarato che lo scopo della protesta era criticare le scelte dei ‘distruttori dell’ambiente’, l’industria automobilistica. I dimostranti hanno indossato delle tute protettive bianche e si sono posizionati davanti l’edificio principale. Centinaia i cartelli: “STOP SUV” e “Non potete sostituire i nostri polmoni”, la polizia ha registrato 15mila manifestanti mentre gli organizzatori ne hanno contati 25mila. Tra le richieste quella di velocizzare la transizione all’elettrico e alle macchine a idrogeno.
Regno Unito. Un piccolo gruppo di attivisti climatici di Extinction Rebellion hanno interrotto il traffico nella città di Londra e hanno inscenato una protesta nei pressi del fashion show di Victoria Beckham domenica. I dimostranti hanno temporaneamente bloccato alcune delle strade che circondano il parlamento britannico a Westminster. Dalla folla si è sentito cantare “Moda uguale ecocidio”, l’obiettivo della manifestazione, infatti, era quello di sensibilizzare le persone sul settore in questione, la cui industria – secondo gli attivisti – sarebbe quella che produce più inquinamento nel mondo, addirittura più dei voli internazionali e dei trasporti navali messi insieme.
Spagna. Violente piogge torrenziali e tempeste di fulmini hanno ucciso ben 6 persone nel sud-est della Spagna dopo imponenti alluvioni, allerte tornado a Maiorca. L’acqua ha portato con sé case e detriti nelle regioni di Valencia, Murcia e Andalusia, molti tunnel autostradali sono stati chiusi dopo esser stati completamente sommersi.
Repubblica Ceca. Un quartiere di Praga, capitale della Repubblica Ceca, ha deciso giovedì scorso di rimuovere la statua di un comandante sovietico della Seconda guerra mondiale, una mossa che ha mandato su tutte le furie la Russia. Ivan Stepanovic Konev, ha infatti guidato le forze dell’Armata Rossa che hanno liberato Praga e molte altre zone della Cecoslovacchia dai nazisti nel 1945. Il monumento in sua memoria, istituito nel 1980 nel sesto distretto della città quando era ancora occupata dalle truppe sovietiche, è stato spesso fonte di controversie.