fbpx

Repubblica Ceca. Il presidente Zeman pronto a ridiscutere indipendenza Kosovo

Repubblica Ceca. Il presidente Zeman pronto a ridiscutere indipendenza Kosovo

K metro 0 – Belgrado – Il presidente ceco, Milos Zeman, ha suggerito al governo di revocare il  riconoscimento dell’indipendenza del Kosovo, che in precedenza apparteneva alla Serbia. L’ipotesi è stata prontamente respinta del ministro degli Esteri ceco, Tomas Petricek. Il presidente Zeman ha parlato della questione durante la sua visita di due giorni in

K metro 0 – Belgrado – Il presidente ceco, Milos Zeman, ha suggerito al governo di revocare il  riconoscimento dell’indipendenza del Kosovo, che in precedenza apparteneva alla Serbia. L’ipotesi è stata prontamente respinta del ministro degli Esteri ceco, Tomas Petricek.

Il presidente Zeman ha parlato della questione durante la sua visita di due giorni in Serbia, la quale non ha ancora riconosciuto il Kosovo come stato indipendente. Durante una conferenza stampa congiunta con il presidente serbo, Aleksadar Vucic, Zeman ha dichiarato che nonostante non possa revocare lui stesso il riconoscimento, vuole comunque discutere la possibilità. “Non sono un dittatore – ha sottolineato – ma chiederò se si possa attuare una misura del genere”. Il presidente ceco martedì aveva raccontato di trovarsi bene in Serbia e con i suoi cittadini al contrario del Kosovo, che possiede una popolazione prevalentemente albanese. Il ministro degli Esteri Petricek ha comunque ribadito che non c’è nessuna ragione per cui il governo debba riconsiderare la propria decisione sull’indipendenza del Kosovo. Tuttavia, i colloqui con Zeman sulla questione andranno avanti nei prossimi giorni. In giornata sono anche arrivati i ringraziamenti dell’uscente ministro degli Esteri kosovaro, Behgjet Pacolli, che su Twitter ha scritto: “La Repubblica Ceca è una nazione amica e partner del Kosovo”.

Oltre 100 Paesi hanno riconosciuto la dichiarazione d’indipendenza del Kosovo nel 2008, inclusi i 23 membri dell’Unione europea e gli Stati Uniti. Serbia, Russia e Cina si sono rifiutati.  I colloqui mediati dall’Ue atti a normalizzare le relazioni tra Serbia e Kosovo hanno raggiunto un’impasse e intanto la Serbia sta cercando di convincere le altre nazioni a ritirare il riconoscimento del Kosovo (alcuni Paesi africani lo hanno già fatto). Il presidente serbo Vucic ha spiegato mercoledì come “un compromesso” sia necessario per risolvere la questione.

Nel frattempo, la Serbia si è complimentata con la Cina martedì per aver potenziato il proprio esercito con l’invio di droni e equipaggiamenti militari. L’occidente è preoccupato per la situazione, visto che il rafforzamento militare potrebbe minacciare la fragile pace all’interno della regione. Il ministro della Difesa serbo, Aleksandar Vulin, in una nota pubblicata a seguito della visita di una delegazione di militari cinesi di alto grado, ha ringraziato Beijing per il sostegno economico e militare. Alcuni funzionari serbi, come riporta AP, hanno rivelato che la Cina ha acconsentito alla vendita di droni militari e che la consegna verrà eseguita attraverso un velivolo pilotato da remoto (la prima in un Paese europeo). Vulin si è espresso così in merito alla faccenda: “L’esercito serbo si rafforzerà e avrà capacità che in passato non ha mai avuto”. La Serbia, che sta ancora cercando di entrare nell’Unione europea, aveva già ricevuto dalla Russia aerei da guerra e carri armati.

Condividi su:

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: