K metro 0 – Parigi – I leader mondiali hanno mostrato il proprio sostegno nei confronti di Brigitte Macron, moglie del presidente francese, dopo una serie di insulti pubblici dai leader brasiliani, che hanno l’hanno presa di mira per il suo aspetto fisico. Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, e Macron si sono scontrati più volte
K metro 0 – Parigi – I leader mondiali hanno mostrato il proprio sostegno nei confronti di Brigitte Macron, moglie del presidente francese, dopo una serie di insulti pubblici dai leader brasiliani, che hanno l’hanno presa di mira per il suo aspetto fisico. Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, e Macron si sono scontrati più volte nelle ultime settimane sul tema degli incendi nella foresta amazzonica e sui cambiamenti climatici, forse questo il vero motivo alla base della bagarre innescatasi. Una personalità vicina a Brigitte Macron ha riferito ad AP nella giornata di martedì che la first lady avrebbe ricevuto “numerosi” messaggi di supporto da figure pubbliche, tra cui alcuni capi di stato, che però non sono stati nominati esplicitamente. Brigitte Macron ha voluto ringraziare i brasiliani che si sono schierati dalla sua parte mentre sua figlia ha lanciato una campagna social con l’hashtag #balancetonmiso, ovvero “urla contro i misogini”.
Nel frattempo, la più grande federazione delle imprese francesi ha dichiarato che l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea non verrà ulteriormente rimandata e che la data rimarrà quella del 31 ottobre a meno di importanti cambiamenti nelle negoziazioni. Secondo la stesse, poi, una Brexit “infinita” sarebbe dannosa per l’economia. La MEDEF (Mouvement des Entreprises de France) ha consigliato a tutte le aziende francesi di continuare a prepararsi per l’uscita senza accordo, che non tutelerà economie e imprese europee. Nel comunicato pubblicato ieri si legge che MEDEF è particolarmente “preoccupata per la situazione e per le dannose conseguenze per i cittadini europei e per le aziende” ma ha anche ribadito che solamente “importanti ragioni politiche” potrebbero giustificare un’ulteriore estensione per la Brexit. “L’Unione europea non deve cadere nella trappola della Brexit infinita, sterile per le nostre economie e pericolosa per l’integrità dell’Unione”, viene dichiarato nella nota.
Per quanto riguarda l’Unione europea, il commissario per la concorrenza otterrà un nuovo mandato – con ampliamento dei poteri – in una mossa che sottolinea la volontà del blocco di continuare la battaglia di regolamentazione delle grandi compagnie tecnologiche. Margrethe Vestager, che ha fatto imbestialire il governo Trump imponendo sanzioni dell’ordine di miliardi di dollari su Google e Apple, è stata confermata nel ruolo per altri cinque anni. Tra i compiti della politica danese ci sarà quello di rafforzare la concorrenza in tutti i settori, cercando di scovare casi di abuso commerciale da parte delle grandi aziende, velocizzando le indagini e irrobustendo il legame con le controparti globali. Vestager avrà un peso sempre più’ rilevante, visto che Ursula von der Leyen, la prossima guida del ramo esecutivo dell’Unione europea, l’ha promossa a vicepresidente esecutivo della Commissione, supervisionerà l’innovazione digitale e la gestione delle intelligenze artificiali. “Margarethe Vestager coordinerà l’intera progettazione e sarà il commissario per la concorrenza”, ha dichiarato von der Leyen in conferenza stampa. L’obiettivo di quest’ultima, inoltre, è quello di mettere a punto, nei primi 100 giorni di mandato, norme per un approccio europeo alle “implicazioni umane e etiche delle intelligenze artificiali.