K metro 0/Jobsnews – Berlino – I dipendenti in Germania del Gruppo Riva stanno scioperando ad oltranza da 13 settimane per chiedere di applicare ai siti di Horath e Treviri il contratto collettivo del settore siderurgico. Dal 17 al 24 settembre ci sarà una settimana di lotta a partire dallo stabilimento di Berlino-Brandeburgo e la
K metro 0/Jobsnews – Berlino – I dipendenti in Germania del Gruppo Riva stanno scioperando ad oltranza da 13 settimane per chiedere di applicare ai siti di Horath e Treviri il contratto collettivo del settore siderurgico. Dal 17 al 24 settembre ci sarà una settimana di lotta a partire dallo stabilimento di Berlino-Brandeburgo e la mobilitazione si estenderà a tutti gli altri Paesi europei. Lo riferisce la Fiom in una nota, assicurando solidarietà “anche attraverso iniziative sindacali negli stabilimenti italiani”.
“In due delle 5 acciaierie del Gruppo Riva in Germania, l’azienda italiana non riconosce l’accordo collettivo di settore, determinando l’applicazione di salari più bassi del 20-30% rispetto agli altri stabilimenti” ha dichiarato in una nota Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil. “I dipendenti in Germania del Gruppo – ha proseguito Re David – stanno quindi scioperando a oltranza da 13 settimane per chiedere di applicare ai siti di Horath e Treviri il Ccnl del settore siderurgico che Riva non applica. Oggi sono state decise le iniziative da intraprendere. Dal 17 al 24 settembre ci sarà una settimana di lotta a partire dalla Germania e dallo stabilimento di Berlino-Brandeburgo. La mobilitazione si estenderà anche a tutti gli altri Paesi europei nelle modalità che verranno concordate. E’ inaccettabile che un’azienda italiana non riconosca i diritti e il salario del contratto nazionale mettendo in contrapposizione i lavoratori, facendo concorrenza alle altre aziende del Gruppo e peggiorando le condizioni di lavoro”.
“La Fiom – ha concluso Re David – esprime piena solidarietà ai lavoratori e al sindacato tedesco dei metalmeccanici IG Metall. Non faremo mancare la nostra solidarietà anche attraverso iniziative sindacali negli stabilimenti italiani a sostegno di questa importante battaglia”.