K metro 0 – Francoforte – La prossima guida della Banca centrale europea, Christine Lagarde, ha difeso le misure messe in atto (come i tassi di interesse al minimo e gli stimoli) durante il suo intervento al Parlamento europeo di mercoledì. Lagarde assumerà l’incarico in un momento particolarmente delicato per l’economia, falcidiata da eventi come
K metro 0 – Francoforte – La prossima guida della Banca centrale europea, Christine Lagarde, ha difeso le misure messe in atto (come i tassi di interesse al minimo e gli stimoli) durante il suo intervento al Parlamento europeo di mercoledì. Lagarde assumerà l’incarico in un momento particolarmente delicato per l’economia, falcidiata da eventi come la Brexit e i conflitti commerciali. La ricetta, secondo l’ex presidente del Fondo Monetario Internazionale, sarà una commistione di stabilità e di ‘flessibilità’ per affrontare gli imprevisti futuri.
Lagarde, è stata nominata per succedere a Mario Draghi il primo novembre prossimo (il mandato dovrebbe durare 8 anni), dopo aver lasciato la guida del FMI il 12 settembre e aver ricevuto la nomina dei leader europei. Si sta preparando ad assumere l’incarico in un periodo di incertezza economica globale: il 31 ottobre, il Regno Unito potrebbe lasciare l’Unione europea e se dovesse accadere senza un accordo che possa attutire gli effetti sui mercati, i rapporti commerciali tra il Regno Unito e i 27 Paesi membri potrebbero risentirne gravemente. Le industri europee, poi, stanno subendo anche gli effetti dell’imposizione di tariffe sui beni cinesi da parte del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Durante il suo discorso a Bruxelles, Lagarde ha espresso sostegno per le misure straordinarie attuate dalla Banca centrale europea, come l’acquisto di titoli di stato e i tassi di interesse negativi su cui sono piovute critiche soprattutto in Germania, dove ci si è lamentati per il ridimensionamento degli introiti dei risparmiatori. La 63enne ha comunque sottolineato che le stesse azioni hanno contribuito a creare 11 milioni di nuovi posti di lavoro dal 2013 e hanno attenuato la crisi finanziaria, che sarebbe stata “molto peggiore” altrimenti, secondo Lagarde. Tra le altre cose ha anche concordato con l’opinione della Banca centrale sulla necessità di prolungare il supporto monetario per un periodo di tempo maggiore. Lagarde
Parole di sostegno, poi, per il predecessore Mario Draghi, che con ‘flessibilità’ ha permesso alla Bce di utilizzare strumenti nuovi per affrontare le crisi che hanno coinvolto governi pesantemente indebitati e in cui l’inflazione ha minacciato di portare a una stagnazione economica cronica. Tra gli strumenti ‘desueti’ vanno ricordati i tassi d’interesse negativi per spingere le banche a prestare denaro piuttosto che lasciarlo in mano alla Bce e la promessa di acquisto di titoli di stato di Paesi messi in difficoltà dai costi eccessivi dei prestiti.
Rispondendo alle domande degli eurodeputati sul fatto di essere pronta ad essere altrettanto audace quanto Draghi, che nel 2012 disse di voler “fare qualsiasi cosa” per salvare l’euro, Lagarde ha risposto che fare una promessa del genere vorrebbe dire che le altre parti in gioco hanno fallito nelle proprie strategie di crescita. “Spero di non dover mai pronunciare parole del genere, vorrebbe dire che le politiche economiche non stanno funzionando”, ha dichiarato. Il discorso ha preceduto la votazione dell’intero parlamento sulla nomina, che non può essere propriamente bloccata.
Nel 2012 votarono a sfavore di Yves Mersch per sottolineare come non fossero state proposte donne per gli incarichi più importanti della Bce, furono poi i leader europei a procedere ugualmente. Gli analisti credono che la Bce possa mettere in campo nuovi stimoli già a partire dal prossimo meeting del 12 settembre ma Lagarde ha preferito non commentare, visto che non ha ancora assunto l’incarico.