K metro 0 – Londra – Il consigliere del Partito Laburista britannico, Keir Starmer, ha riferito in un’intervista rilasciata domenica alla BBC che il piano dell’opposizione di ostacolare una Brexit senza accordo comporterebbe il rinvio della data ultima per l’uscita dall’Unione, che al momento è fissata per il 31 ottobre. La normativa che verrà introdotta
K metro 0 – Londra – Il consigliere del Partito Laburista britannico, Keir Starmer, ha riferito in un’intervista rilasciata domenica alla BBC che il piano dell’opposizione di ostacolare una Brexit senza accordo comporterebbe il rinvio della data ultima per l’uscita dall’Unione, che al momento è fissata per il 31 ottobre.
La normativa che verrà introdotta – con ogni probabilità – in parlamento entro martedì, riguarderà l’estensione della deadline per evitare la Brexit ‘no-deal’, voluta fortemente dal primo ministro britannico, Boris Johnson. “La lunghezza dell’estensione è secondaria, francamente. Dobbiamo fare qualsiasi cosa per evitare che si percorra la strada del ‘no-deal’”, ha sottolineato Starmer. Al momento attuale, il piano è quello di uscire dall’Ue il 31 ottobre a meno che il Regno Unito non richieda formalmente un terzo rinvio – la data iniziale era quella del 29 marzo -, posto il consenso dei 27 Paesi membri. Uno dei ministri a lavoro sui preparativi per la Brexit senza accordo, Michael Gove, non ha accennato alla posizione del premier Johnson riguardo la decisione del Parlamento, aprendo alla possibilità che il governo possa ignorare la mozione dei laburisti. “Vedremo cosa conterrà la normativa e valuteremo”, ha dichiarato. Uno scontro costituzionale è ormai un’ipotesi concreta. Boris Johnson ha promesso di far uscire la Gran Bretagna dall’Unione il 31 ottobre, anche nell’eventualità che non vi sia un accordo sul tavolo, nonostante gli avvertimenti lanciati da svariati economisti sulle gravi conseguenze che un’azione del genere comporterebbe.
Il conflitto si sposterà in Parlamento nella giornata di martedì, dopo la lunga pausa estiva. Non è ancora chiaro quanti membri del Partito Conservatore possano sostenere le scelte del primo ministro riguardanti la Brexit. L’ex sindaco di Londra vorrebbe chiudere il Parlamento nel periodo precedente al 31 ottobre, mossa che accorcerebbe il tempo a disposizione dell’opposizione per riprendere in mano la situazione e invertire la rotta. Insieme ai suoi consiglieri più fidati si incontrerà con i parlamentari del suo stesso partito per provare a convincerli a non appoggiare i Labour nel tentativo di ostacolare la Brexti senza accordo.
Nel frattempo, domenica, al Regno Unito è stato ancora una volta ribadito che la clausola del backstop riguardante la frontiera irlandese non può e non sarà eliminato dall’accordo per la Brexit. Il negoziatore per l’Ue, Michel Barnier, ha sottolineato come la misura d’emergenza debba essere mantenuta per salvaguardare l’integrità del mercato unico del blocco e per assicurare una frontiera aperta all’Irlanda. In un articolo pubblicato dal Sunday Telegraph, Barnier ha poi rivelato il proprio scetticismo sulla possibilità di evitare una Brexit senza accordo ma anche incitato le parti a continuare a “lavorare con determinazione” per trovare una soluzione alternative.