K metro 0 – Seul – La Corea del sud ha iniziato domenica scorsa due giorni di esercitazioni intensive, nelle vicinanze di un’isola rivendicata anche dal Giappone, scatenando così una protesta da parte di Tokyo, a pochi giorni di distanza da una dichiarazione dei sudcoreani, che prevede lo scioglimento di un accordo di intelligence condivisa
K metro 0 – Seul – La Corea del sud ha iniziato domenica scorsa due giorni di esercitazioni intensive, nelle vicinanze di un’isola rivendicata anche dal Giappone, scatenando così una protesta da parte di Tokyo, a pochi giorni di distanza da una dichiarazione dei sudcoreani, che prevede lo scioglimento di un accordo di intelligence condivisa con il Giappone, il tutto, tra rapporti sempre più tesi tra i due Paesi.
Tokyo e Seul, stanno portando avanti ormai da molto tempo una disputa, riguardo la sovranità su un gruppo di isole chiamate Takeshima in giapponese e Dokdo in coreano, situate a metà strada tra i due Paesi nel Mar del Giappone, o Mare dell’Est.
Le esercitazioni iniziate domenica, includevano forze navali, aeree e di fanteria, insieme anche a marines, secondo un comunicato ufficiale del Ministero della Difesa della Corea del Sud.
Immediata la reazione giapponese, che attraverso il Ministro degli Esteri, ha definito le esercitazioni inaccettabili e ha dato il via ad una protesta contro Seul, chiedendone la cessazione immediata.
In una dichiarazione ufficiale, il direttore generale della sezione per gli affari asiatici ed oceanici del Ministero, Kenji Kanasugi, ha detto che: “l’isola è chiaramente una parte integrante del territorio giapponese”.
Ko Min-Jung, portavoce della Casa Blu presidenziale della Corea del sud, ha risposto ai giornalisti a Seul: “E’ un’esercitazione per la salvaguardia della nostra sovranità e del territorio, era un’occorrenza annuale, non diretta ad un Paese specifico”.
L’esercitazione includeva un numero significativo di forze in più rispetto al passato, ed occupava un’area più estesa del mare, tra Sud Corea e Giappone, ha detto a Reuters un’ufficiale della marina sudcoreana che ha voluto mantenere l’anonimato. Per la prima volta le esercitazioni hanno coinvolto un cacciatorpediniere Egida equipaggiato e forze speciali dell’esercito, ha continuato l’ufficiale
I rapporti tra il Giappone e la Corea del sud sono peggiorati e la tensione è salita per questioni politiche ed economiche. Seul ha annunciato l’annullamento di un trattato di condivisione dell’intelligence con il Giappone, previsto per martedì 27 agosto, scatenando proteste di Tokyo e peggiorando dispute vecchie di decenni risalenti ai tempi della guerra, che hanno colpito il commercio e diminuito la sicurezza di cooperazione tra i due Paesi.
I rapporti tra i due Paesi hanno iniziato a deteriorarsi lo scorso anno, a seguito di un’incidente diplomatico dovuto al risarcimento chiesto da Seul per l’occupazione giapponese della Corea nella Seconda guerra mondiale.
Rapporti che si sono inaspriti ulteriormente, quando il Giappone ha irrigidito le regole sulle esportazioni di materiali high-tech, utilizzati dall’industria sudcoreana, e sempre questo mese Tokyo ha annunciato che avrebbe tolto alla Corea del Sud lo status di Paese ad esportazione rapida.
Si ricorda che un distaccamento di guardie sudcoreane staziona nelle isole cintese fin dagli anni 50, e la Corea del Sud ha condotto esercitazioni di difesa annuali nella zona.
La marina sudcoreana ha detto che le esercitazioni hanno lo scopo di sottolineare l’impegno per la difesa della zona.
“L’esercito ha cambiato il nome delle operazioni in ‘Esercizio per la protezione territoriale del Mare dell’Est’, comunicando la portata e il significato delle esercitazioni per rafforzare la determinazione dell’esercito a proteggere il territorio del Mare dell’Est,” ha affermato la marina sudcoreana. Le esercitazioni venivano precedentemente intitolate “Esercizio per la Difesa di Dokdo.”