K metro 0 – Parigi – Il presidente francese, Emmanuel Macron e quello russo, Vladimir Putin hanno promesso di dare una spinta ai colloqui di pace con l’Ucraina e di migliorare la relazione di Mosca con l’Unione europea. Lunedì è infatti andato in scena un incontro nel sud della Francia nel quale sono stati evidenziati anche i tanti punti di divergenza come la Siria e la risposta del Cremlino alle manifestazioni in patria.

Macron ha invitato Putin nella sua residenza estiva, a Fort de Bregancon, per un incontro e una cena, a pochi giorni dal meeting del gruppo dei sette nella città di Biarritz, dove saranno presenti il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e altri leader. La Francia presiede il G7 per il 2019, che include Gran Bretagna, Canada, Germania, Italia e Giappone. La Russia è stata esclusa dopo l’annessione della Crimea nel 2014. Macron intende condividere quanto discusso con Putin a Biarritz, tra il 24 e il 26 agosto e nella conferenza stampa congiunta che ha preceduto l’incontro, ha espresso la propria speranza di vedere il nuovo presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, riaprire le negoziazioni con la Russia. “Le decisioni di Zelenskiys possono cambiare le carte in tavola”, ha sottolineato Macron mentre Putin ha espresso un “cauto ottimismo” sulla vicenda. Entrambi i presidenti hanno aperto alla possibilità di una riunione a quattro con Ucraina Russia, Francia e Germania, possibilmente nelle prossime settimane.

Il conflitto in est Ucraina ha visto morire più di 13mila persone dal 2014. Il patto del 2015 di Minsk, su cui hanno messo mano Francia e Germania, ha facilitato la riduzione dell’entità del conflitto ma gli scontri continuano e la questione politica non è ancora stata risolta. Anche Francia e Russia hanno concordato sulla de-escalation tra Iran e Stati Uniti. Non solo, visto che Macron ha assunto un ruolo centrale nel tentativo di salvare l’accordo sul nucleare del 2015, che cade a pezzi sin dall’uscita degli Stati Uniti avvenuta circa un anno fa. Il patto è stato stretto con la Russia, il Regno Unito, la Germania e la Cina.  “Abbiamo lavorato molto nelle ultime settimane per evitare l’instabilità” in Iran e in tutta la regione, ha dichiarato Macron. I due hanno intenzione di discutere la normalizzazione dei rapporti con l’Unione europea, visto che la situazione rimane tesa dopo l’annessione della Crimea e il supporto russo ai separatisti dell’est Ucraina.

Il presidente francese spera di instaurare relazioni a lungo termine tra Mosca e Bruxelles, basate sulla fiducia reciproca e sulle misure di sicurezza, a condizione che il conflitto con l’Ucraina si risolva. “Le relazioni tra Francia e Russia e tra Russia e Unione europea sono fondamentali”, ha dichiarato Macron che poi ha aggiunto: “Sono a conoscenza di tutte le cose che ci dividono e delle incomprensioni che abbiamo avuto in passato. Ma so anche che la Russia è profondamente europea e noi crediamo in un Europa che vada da Lisbona a Vladivostok”.

di Leonardo Pasquali

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