Conferenza mondiale sulle specie selvatiche a Ginevra K metro 0 – Bruxelles – Questo weekend, l’UE parteciperà alla 18a Conferenza delle Parti (CoP18) della Convenzione delle Nazioni Unite sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES), che si terrà a Ginevra, in Svizzera. L’obiettivo è adottare misure supplementari per proteggere le specie più minacciate
Conferenza mondiale sulle specie selvatiche a Ginevra
K metro 0 – Bruxelles – Questo weekend, l’UE parteciperà alla 18a Conferenza delle Parti (CoP18) della Convenzione delle Nazioni Unite sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES), che si terrà a Ginevra, in Svizzera. L’obiettivo è adottare misure supplementari per proteggere le specie più minacciate al mondo da un eccessivo sfruttamento a causa del commercio internazionale.
La CITES è un trattato internazionale che mira a rendere sostenibile il commercio internazionale di specie selvatiche e a contrastare il commercio illegale. L’UE insisterà per un’attuazione più efficace delle norme in vigore, anche attraverso una proposta di risoluzione sulle misure volte a garantire la legalità degli scambi commerciali ai sensi della convenzione.
In occasione della CoP18 l’UE, in linea con le sue priorità nell’ambito del Piano d’azione dell’Unione europea contro il traffico illegale di specie selvatiche, promuoverà una più efficace applicazione delle disposizioni della convenzione ad opera di tutte le Parti, in particolare quei paesi che ripetutamente non adempiono agli obblighi prescritti dalla CITES e che potrebbero avere bisogno di un sostegno supplementare per evitare che vengano loro imposte, come extrema ratio, sanzioni commerciali. Ciò è assolutamente indispensabile per far fronte al bracconaggio e al traffico illegale di elefanti, rinoceronti, tigri, pangolini e del palissandro. L’adozione di una nuova “visione strategica” per la CITES per il periodo 2021- 2030 offrirà l’opportunità di consolidare e chiarire il ruolo della Convenzione nel più ampio contesto della governance ambientale internazionale, che comprende anche il quadro per la biodiversità post-2020, in corso di elaborazione nell’ambito della Convenzione sulla diversità biologica.