K metro 0 – Berlino – L’ondata di calore che ha fatto schizzare la colonnina di mercurio a livelli record in cinque Paesi europei una settimana fa è arrivata nelle scorse ore in Groenlandia. Il caldo anomalo sta accelerando lo scioglimento dello strato di ghiaccio dell’isola, causando una grossa perdita nell’Artico.

L’area della Groenlandia che ha mostrato segni di scioglimento sta crescendo giorno dopo giorno e ha raggiunto il picco di quest’anno, arrivando al 56,5% nella giornata di mercoledì, ha riferito Ruth Mottram, scienziata dell’Istituto meteorologico danese. L’espansione è praticamente certa, secondo Mottram, e rallenterà solamente con temperature più fredde. Più di 10 miliardi di tonnellate di ghiaccio si sono riversate in mare solamente mercoledì, risultando in una perdita netta di circa 197 miliardi di tonnellate a luglio in Groenlandia. “Il clima temperato continuerà anche nei prossimi giorni, splenderà il sole in Groenlandia e questo porterà a ulteriori scioglimenti”, ha sottolineato la scienziata giovedì. Se consideriamo che un miliardo di tonnellate di ghiaccio equivale a circa 400mila piscine olimpioniche, come spiegato dall’Istituto danese, i numeri destano preoccupazione. Non solo, visto che 100 miliardi di tonnellate corrispondono a un innalzamento del livello dei mari di 0,28mm.  Le ondate di calore sono chiaramente sempre esistite, ha ribadito Mike Sparrow, portavoce dell’Organizzazione meteorologica mondiale. Tuttavia, eventi climatici così estremi a oggi sono 10 volte più frequenti rispetto a un secolo fa. Quest’anno, ad esempio, il mese di giugno è stato il più caldo mai registrato. Ecco le parole di Sparrow ad AP: “Questo tipo di ondate di calore sono eventi climatici e come tali sono sempre avvenuti in natura ma alcuni studi hanno rivelato che sia la frequenza sia l’intensità sono aumentate. Tutto ciò, è ricollegabile al surriscaldamento globale”.

Surriscaldamento globale contro cui si sta battendo alacremente e in prima linea la giovane attivista svedese Greta Thunberg. L’ultima notizia riguardante la 16enne ha sorpreso un po’ tutti: attraverserà l’oceano Atlantico a bordo di una barca da regata, lo ha rivelato lo skipper tedesco Boris Herrmann che la aiuterà a ad arrivare negli Stati Uniti dal Regno Unito. Queste le parole di Herrmann ai microfoni di Reuters: “Questo viaggio sarà una sfida enorme sia per Greta che per tutto l’equipaggio. Sono proprio gesti del genere che dimostrano quanto si stia impegnando per questa causa, sta sfidando perfino sé stessa”. La scelta è di quelle che faranno discutere nelle prossime settimane ma la volontà è quella di intraprendere un viaggio a zero emissioni per arrivare al summit dell’ONU che si terrà a New York, l’imbarcazione sarà dotata di pannelli solari e turbine che produrranno elettricità a bordo. L’incontro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici si terrà il 23 settembre e il viaggio di Greta dovrebbe durare circa due settimane. Una volta arrivata negli USA parteciperà anche a una serie di manifestazioni su larga scala, programmate da tempo.