K metro 0 – Cosenza – Ogni regione vanta le sue feste patronali, le sue sagre e molti altri eventi spesso legati a tradizioni storiche o religiose. Feste e sagre di vario genere in cui viene dato ampio spazio anche all’enogastronomia, all’artigianato e alle tradizioni locali, che diventano sempre più non solo un momento di
K metro 0 – Cosenza – Ogni regione vanta le sue feste patronali, le sue sagre e molti altri eventi spesso legati a tradizioni storiche o religiose. Feste e sagre di vario genere in cui viene dato ampio spazio anche all’enogastronomia, all’artigianato e alle tradizioni locali, che diventano sempre più non solo un momento di aggregazione per chi vive sul territorio, ma anche un richiamo turistico.
Spesso è nel Sud del nostro Paese che le feste patronali sono ancora particolarmente sentite e vissute, ad esempio in Calabria sono la dimostrazione perfetta di questa incredibile ricchezza tutta italiana. E a questo proposito alcuni giorni fa ad Acquappesa, comune della provincia di Cosenza con i suoi 6 km lineari di costa, si è svolta la Festa Patronale di Maria Santissima del Rifugio, una festa solenne sentita e seguita non solo dagli acquappesani e che si è svolta nelle giornate del 1 e del 2 luglio. La Festa Patronale, seguita dalla gente del luogo e alla presenza anche del Sindaco e dell’Amministrazione tutta, si è aperta con la processione, che dalla Chiesa capoluogo, ha raggiunto la chiesa Santa Maria degli Angeli, ad Acquappesa Marina, dove, dopo la Messa, la statua della Madonna del Rifugio è stata riaccompagnata in processione nella Chiesa madre, vegliata per tutta la notte e la mattina dopo portata in visione per le vie del centro storico di Acquappesa. A chiusura del programma religioso, di pari passo si è affiancato un nutrito programma civile con l’atteso spettacolo musicale della Khatmandu Band con cover di Rino Gaetano, seguito da giochi, sagre e balli in una cornice di fuochi pirotecnici.