K metro 0 – Roma – Oggi alle 18 appuntamento in via dei Fori Imperiali a Roma per il Disability Day Pride, il giorno dell’orgoglio disabile. Centinaia di persone portatrici di handicap, sia fisici che psichici, saranno i protagonisti della manifestazione, che arriverà fino a piazza del Popolo passando per via del Corso. L’edizione di quest’anno
K metro 0 – Roma – Oggi alle 18 appuntamento in via dei Fori Imperiali a Roma per il Disability Day Pride, il giorno dell’orgoglio disabile. Centinaia di persone portatrici di handicap, sia fisici che psichici, saranno i protagonisti della manifestazione, che arriverà fino a piazza del Popolo passando per via del Corso.
L’edizione di quest’anno si svolgerà contemporaneamente anche in altre città: infatti New York, Brighton e Dakar vedranno sfilare i cortei che, oltre all’aspetto giocoso e allegro del Pride, rivendicheranno i diritti che troppo spesso, i portatori di handicap e le loro famiglie si vedono negati.
Laura Coccia, già parlamentare nell’ultima legislatura e ora responsabile per le politiche sociali dell’Associazione Europea dei Giovani, nonché atleta paralimpica e attivista per i diritti dei disabili, ha voluto spiegare quali sono le richieste più importanti delle quali l’Italia e l’Europa dovrebbero farsi carico: “Oggi le persone con disabilità scendono in piazza per ricordare i loro diritti: per chiedere, ad esempio, pari opportunità per il diritto alla mobilità; per chiedere pari opportunità nell’accesso all’istruzione; per chiedere insegnanti di sostegno, fondi per i progetti di autonomia e di vita indipendente. Oggi le persone con disabilità scendono in piazza con una grande festa per ricordare quelli che sono i l diritti che hanno conquistato sulla carta e che, adesso, vanno messi in pratica.”
Molti gli artisti che parteciperanno alla sfilata e daranno vita a delle performance; inoltre, sarà consegnato il primo Disability Prize all’attrice Carolina Raspanti, interprete del personaggio di Dafne nell’omonimo film di Federico Bondi, che racconta la vita e le difficoltà di una persona affetta dalla sindrome di Down, come lo è la stessa Raspanti.
La diretta del Disability Pride verrà sottotitolata e tradotta nella lingua dei segni italiana (LIS) dall’Accademia Europea Sordi, per permettere a tutti di seguire l’evento, oggi alla sua seconda edizione.
di Stefania Catallo