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Germania. L’intelligence etichetta il Movimento identitario come ‘estremista’

Germania. L’intelligence etichetta il Movimento identitario come ‘estremista’

K metro 0 – Berlino – In Germania, nella giornata di giovedì, l’intelligence ha annunciato di voler indagare attentamente sulle attività del Movimento identitario di destra tedesco, dopo averlo etichettato come un gruppo estremista. La BfV, l’Ufficio federale della Protezione della costituzione, ha dichiarato che il movimento è passato da “sospettato di estremismo” a “movimento

K metro 0 – Berlino – In Germania, nella giornata di giovedì, l’intelligence ha annunciato di voler indagare attentamente sulle attività del Movimento identitario di destra tedesco, dopo averlo etichettato come un gruppo estremista. La BfV, l’Ufficio federale della Protezione della costituzione, ha dichiarato che il movimento è passato da “sospettato di estremismo” a “movimento estremista di destra”. Il comunicato ha avuto come conseguenza l’aumento della sorveglianza sul gruppo fondato nel 2012.

Il movimento paneuropeo di giovani nazionalisti ha origine in Francia e il suo obiettivo primario è difendere l’“identità” europea dall’islamizzazione. Diversamente da tanti altri gruppi di estrema destra, in questo caso qualsiasi associazione con il Terzo Reich o con il Nazionalsocialismo è stata negata. Tuttavia, i servizi segreti hanno sottolineato come il movimento “punti a escludere gli individui di origine non-europea dal dire la propria all’interno dell’impianto democratico e discriminarli in modo da ledere la loro dignità”. Il presidente della Bfv, Thomas Haldenwang li ha descritti così: “Questi movimenti mettono in dubbio l’uguaglianza e la dignità delle persone, parlano di infiltrazione straniera. Spingono la propria identità per denigrare quella altrui e serbano sentimenti ostili nei confronti di nemici percepiti”. Il Movimento identitario tedesco raccoglie al suo interno circa 600 membri e possiede organizzazioni gemelle in altri Paesi europei. Nonostante le bandiere del gruppo siano sventolate durante i comizi dell’estrema destra, al momento non sono stati rilevati legami con i gruppi neonazisti che esercitano violenza di strada nel Paese. L’uccisione del politico della CDU, Walter Luebcke, ha spostato l’attenzione delle autorità su questo tipo di movimenti, in particolare quello identitario.

L’ondata di movimenti di estrema destra e di partiti affini ha invaso tutta Europa, solo alcuni però sono stati etichettati come ‘estremisti’. In ogni caso, molti di questi sembrano avere in un modo o nell’altro avuto contatto con partiti maggiori, nei vari Paesi europei. Ad esempio, Martin Sellner, facente parte della Neue Rechte (Nuova Destra) austriaca, leader della Identitäre Bewegung, secondo gli organi di stampa avrebbe avuto dei contatti con Brenton Tarrant, il terrorista di Christchurch in Nuova Zelanda.  Lo stesso Sellner ha avuto modo, come riportano i media locali, di stringere un legame con l’ex vicecancelliere austriaco, Heinz-Christian Strache, attraverso esponenti del gruppo di cui faceva parte. Non solo, anche il leader del partito di governo della Lega e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è stato fotografato in compagnia di alcuni esponenti del gruppo di estrema destra Casapound. In Spagna e in Grecia partiti di estrema destra come Vox o Alba Dorata sono ormai realtà politiche delle due nazioni. Il primo nelle ultime elezioni di aprile è riuscito a entrare per la prima volta in parlamento mentre il secondo è stato, fino alle votazioni della scorsa settimana, uno dei maggiori partiti.

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