L’impresa giapponese Sanrio Company Ltd. ha introdotto una serie di misure che hanno creato barriere all’interno del mercato unico e precluso le vendite transfrontaliere in Europa ai titolari della licenza K metro 0 – Bruxelles – La Commissione europea ha inflitto a Sanrio un’ammenda di 6.2 milioni di € per avere impedito agli operatori commerciali
L’impresa giapponese Sanrio Company Ltd. ha introdotto una serie di misure che hanno creato barriere all’interno del mercato unico e precluso le vendite transfrontaliere in Europa ai titolari della licenza
K metro 0 – Bruxelles – La Commissione europea ha inflitto a Sanrio un’ammenda di 6.2 milioni di € per avere impedito agli operatori commerciali di vendere merci soggette a licenza ad altri paesi all’interno del SEE. Questa restrizione riguardava prodotti raffiguranti Hello Kitty o altri personaggi Sanrio.
Margrethe Vestager, Commissaria responsabile per la Concorrenza, ha dichiarato: “La decisione odierna conferma che non si può impedire agli operatori commerciali che vendono prodotti soggetti a licenza di vendere tali prodotti in altri paesi. Le restrizioni di questo tipo comportano la riduzione delle possibilità di scelta per i consumatori e talvolta l’aumento del prezzo dei prodotti e sono contrarie alle norme UE in materia di antitrust. I consumatori – sia che comprino una tazza Hello Kitty che un giocattolo Chococat – possono ora godere di uno dei principali vantaggi del mercato unico, vale a dire la possibilità di acquistare i prodotti ovunque in Europa per avere accesso alle offerte più vantaggiose”.
I prodotti di merchandising soggetti a licenza possono essere estremamente vari (ad esempio, tazze, borse, biancheria da letto, articoli di cancelleria o giocattoli) ma tutti contengono uno o più loghi o immagini protetti da diritti di proprietà intellettuale, come i marchi depositati o i diritti d’autore. Mediante un accordo di licenza, una parte (il licenziante) consente all’altra parte (il licenziatario) di utilizzare uno o più dei suoi diritti di proprietà intellettuale in un determinato prodotto. I licenzianti concedono in genere licenze non esclusive per aumentare il numero di prodotti di merchandising presenti sul mercato e la loro copertura territoriale.
Sanrio Company Ltd. è un’impresa giapponese che progetta, concede in licenza, produce e commercializza prodotti che raffigurano Hello Kitty, una gattina antropomorfa il cui nome completo è Kitty White, ed altri personaggi popolari quali My Melody, Little Twin Stars, Keroppi e Chococat. Attraverso la controllata Mister Men Limited, Sanrio detiene inoltre i diritti di proprietà intellettuale delle serie di personaggi animati negli “Mr. Men” e “Little Miss”.
Nel giugno 2017 la Commissione ha avviato un’indagine antitrust in merito a determinate pratiche di concessione di licenze e di distribuzione adottate da Sanrio, per verificare se l’impresa non avesse imposto agli operatori commerciali restrizioni illegali volte a limitare le possibilità di vendite transfrontaliera e online di prodotti soggetti a licenza all’interno del mercato unico dell’UE.
Dall’indagine della Commissione è emerso che gli accordi di licenza non esclusivi di Sanrio violavano le norme dell’UE in materia di concorrenza:
Sanrio ha introdotto una serie di misure dirette volte a limitare le vendite al di fuori del territorio di competenza da parte dei licenziatari, ha inoltre attuato una serie di misure volte ad incoraggiare in modo indiretto il rispetto delle restrizioni relative ai territori di competenza.
La Commissione ha concluso che le pratiche illegali svolte da Sanrio per circa 11 anni (dal 1º gennaio 2008 al 21 dicembre 2018) hanno creato barriere all’interno del mercato unico e precluso ai licenziatari le vendite transfrontaliere in Europa, a scapito dei consumatori finali europei.
Cooperazione di Sanrio
Sanrio ha cooperato con la Commissione al di là dei propri obblighi giuridici, in particolare fornendo alla Commissione informazioni che le hanno consentito di stabilire la durata prolungata dell’infrazione. La società ha inoltre fornito elementi di prova dotati di un notevole valore aggiunto e ha espressamente riconosciuto i fatti e le violazioni delle norme UE in materia di concorrenza.
La Commissione ha pertanto concesso a Sanrio una riduzione dell’ammenda del 40 % come riconoscimento di tale cooperazione. Ulteriori informazioni su questo tipo di cooperazione sono disponibili sul sito web della Concorrenza.
Ammende
L’ammenda è stata calcolata utilizzando gli orientamenti della Commissione per il calcolo delle ammende del 2006 (cfr. comunicato stampa e MEMO). Per quanto riguarda l’entità dell’ammenda, la Commissione ha tenuto conto, in particolare, del valore delle vendite relative all’infrazione, della gravità e della durata dell’infrazione e del fatto che Sanrio ha cooperato con la Commissione durante l’inchiesta.
L’ammenda inflitta dalla Commissione a Sanrio ammonta a 6 222 000€.
Gli importi delle ammende inflitte alle imprese che violano le norme antitrust dell’UE vengono versati al bilancio generale dell’UE. I fondi così generati non sono destinati a voci specifiche ma permettono di ridurre proporzionalmente i contributi al bilancio dell’UE che gli Stati membri verseranno nell’esercizio successivo. Le ammende contribuiscono quindi a finanziare l’UE e a ridurre l’onere per i contribuenti.
Azioni per il risarcimento del danno
Le persone o le imprese vittime del comportamento anticoncorrenziale descritto possono adire gli organi giudiziari degli Stati membri per chiedere il risarcimento dei danni subiti.
Strumento di segnalazione anonima
La Commissione ha predisposto uno strumento che agevola la segnalazione di comportamenti anticoncorrenziali da parte dei cittadini, proteggendo al tempo stesso l’anonimato dell’informatore grazie a un apposito sistema di messaggistica criptata che consente comunicazioni a due vie. Lo strumento è accessibile tramite questo link.