K metro 0 – Teheran – L’Iran ha dato il via al progetto di arricchimento delle proprie scorte di uranio della giornata di domenica, superando il limite stabilito nel trattato sul nucleare del 2015, stretto con le maggiori potenze mondiali. Il programma di Teheran quindi si sta per compiere, il Paese si avvicinerà al possesso
K metro 0 – Teheran – L’Iran ha dato il via al progetto di arricchimento delle proprie scorte di uranio della giornata di domenica, superando il limite stabilito nel trattato sul nucleare del 2015, stretto con le maggiori potenze mondiali. Il programma di Teheran quindi si sta per compiere, il Paese si avvicinerà al possesso di scorte utili per gli armamenti Nel frattempo agli stati firmatari è stato chiesto di trovare condizioni favorevoli per ripristinare l’accordo. La tensione con gli Stati Uniti, tuttavia, rimane alle stelle.
La mossa dell’Iran, unita all’uscita anticipata dal trattato, intensifica la pressione sull’Europa che dovrà trovare una soluzione per aggirare le sanzioni americane che bloccano le esportazioni di petrolio di Teheran all’estero. L’esistenza stessa dell’accordo rimane comunque in bilico, a un anno dall’abbandono dell’accordo da parte degli Stati Uniti. Nonostante le misure prese di recente dall’Iran siano facilmente reversibili, l’Europa non ha ancora fornito una risposta, pur avendo ricevuto un avvertimento di 60 giorni. La reazione da parte dei leader internazionali non ha tardato ad arrivare. La Gran Bretagna ha invocato “il blocco immediato di tutte le attività” che violano il patto, la Germania si è definita “estremamente preoccupata”. Sempre nella giornata di domenica, poi, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha contattato telefonicamente la sua controparte iraniana, Hassan Rouani. Macron ha spiegato che sta cercherà di trovare una soluzione entro il 15 luglio. Il dialogo tra i partner occidentali e Teheran continuerà, ha detto rassicurando Rouani.
L’Unione europea ha comunicato che i Paesi membri del trattato potrebbero organizzare un incontro per discutere l’emergenza, ormai reale. La portavoce Ue, ha dichiarato che c’è “molta preoccupazione” per le possibili conseguenze delle azioni di Teheran. Il segretario di stato USA, Mike Pompeo, si è affidato a Twitter per commentare la faccenda: “L’Iran si ritroverà isolato e con altre sanzioni. Le Nazioni devono ristabilire la condizione non arricchimento dell’uranio. Il regime iraniano, con armi nucleari al seguito, potrebbe essere una minaccia per l’intero globo”. primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che ha sempre criticato l’accordo sul nucleare, ha consigliato alle potenze mondiali di “imporre sanzioni pesanti” nei confronti dell’Iran. Queste le sue parole in merito: “E’ una mossa davvero pericolosa. Chiedo ai leader europei di intervenire, la storia insegna: quando i regimi totalitari varcano i limiti imposti, la situazione diventa pericolosa. Fate ciò che avete promesso. Imponete nuove sanzioni”.
Intanto, il ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif, ha inviato una nota all’Alto Rappresentante Ue, Federica Mogherini, presentando il progetto già in atto. I contatti con le potenze europee continuano e alcuni incontri a livello ministeriale sono programmati per fine mese, ha aggiunto il viceministro degli Esteri di Teheran, Abbas Araghchi. “Saranno concessi altri 60 giorni, poi ratificheremo definitivamente l’uscita dal trattato”, ha dichiarato Araghchi.