K metro 0/Jobsnews – Roma – La nave Alex di Mediterranea Saving Humans ha recuperato 54 naufraghi, che si trovavano a bordo di un gommone nel Mediterraneo, in acque territoriali libiche. Alex è giunto sul posto prima della motovedetta della Guardia costiera libica, che secondo quanto comunicato dalle autorità italiane coordinava l’evento Sar. La motovedetta
K metro 0/Jobsnews – Roma – La nave Alex di Mediterranea Saving Humans ha recuperato 54 naufraghi, che si trovavano a bordo di un gommone nel Mediterraneo, in acque territoriali libiche. Alex è giunto sul posto prima della motovedetta della Guardia costiera libica, che secondo quanto comunicato dalle autorità italiane coordinava l’evento Sar. La motovedetta libica però, spiega Mediterranea, “è arrivata tardi, prima ha intimato l’alt, poi si è allontanata dalla scena. Siamo enormemente felici di aver strappato 54 vite umane all’inferno della Libia”. Tra le persone salvate ci sono 11 donne (di cui tre incinte) e 4 bambini. “Adesso serve subito un porto sicuro” spiegano da Mediterranea. Se la motovedetta della Guardia costiera libica fosse giunta per prima sul posto, i naufraghi sarebbero stati ricondotti in Libia, dove ieri almeno 70 migranti sono morti sotto al bombardamento di un centro di detenzione a Tajoura, fuori Tripoli, da parte delle forze del generale Haftar: oggi l’Onu ha denunciato, secondo informazioni raccolte, che le guardie carcerarie hanno sparato sui migranti che tentavano di fuggire, e il presidente Al Serraj ha ipotizzato di chiudere i centri di detenzione per migranti “per tutelare le loro vite”.
La nave Alex dell’ong Mediterranea, con 54 migranti a bordo, è arrivata alle 4 di mattina di ieri si trova a 12 miglia da Lampedusa. Lo annuncia la stessa ong sottolineando come “un decreto dei Ministri di Interno, Difesa e Trasporti ci vieta l’ingresso”. Questa notte infatti il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha firmato, di concerto con i colleghi alla Difesa e ai Trasporti, il divieto di ingresso, transito e sosta in acque territoriali italiane della nave Alex di Mediterranea. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini spiega che “Le autorità marittime maltesi hanno dato alla nave dei centri sociali indicazione di dirigersi verso il porto di La Valletta, dove potranno attraccare. Incredibilmente, la ONG si sta rifiutando di andare a Malta, paese europeo sicuro! In questo momento sono fermi, affiancati dalla nave di una ONG spagnola, poiché stanotte abbiamo consegnato il divieto di ingresso nelle acque italiane. Se non dirigeranno verso Malta, è chiaro che sarà l’ennesimo atto di disobbedienza, violenza e pirateria: io non mollo!”.
Secondo la portavoce di Mediterranea Alessandra Sciurba, che si trova a bordo della Alex, “la Libia non è un porto sicuro. Non lo è da tempo, lo ripetiamo da mesi, mentre le istituzioni e i Governi europei si voltano dall’altra parte. Con quell’indifferenza che è complice della tragedia che là si sta compiendo”. “Alle 5.17 ci ha scritto RCC Malta offrendo come ‘gesto di buona volontà la disponibilità del Governo maltese allo sbarco sull’isola delle 54 persone a bordo della ALEX”. Lo afferma la Ong su Twitter, aggiungendo: “Abbiamo risposto che ALEX, per le condizioni psicofisiche delle persone a bordo e le caratteristiche della nave, non è in grado di affrontare la traversata verso Malta. Ma siamo disponibili a trasferire i naufraghi su motovedette maltesi o della guardia costiera italiana”. “Siamo ora al limite – afferma Mediterranea in un altro tweet – delle acque territoriali italiane in attesa che venga al più presto assegnato un porto sicuro di sbarco per le 54 persone salvate da ALEX Mediterranea. Prima che la situazione a bordo diventi insostenibile”. “Noi non siamo in condizioni di sicurezza di navigabilità per poter arrivare fino a Malta. La situazione, già critica, può diventare drammatica. Italia e Malta rendano possibile il trasferimento in un porto sicuro. Vogliono portarli a La Valletta? Va benissimo, si attrezzino per farlo in sicurezza. Noi non siamo in grado di raggiungerla”. Lo ha detto a Rai News 24 Alessandra Sciurba, portavoce della Ong Mediterranea Saving Humans.
Nel frattempo, nuovo mini sbarco in nottata a Lampedusa, dopo quello di ieri sera con 55 persone recuperate dalle motovedette della guardia di finanza e della capitaneria. Intorno alla mezzanotte è approdato direttamente in porto l’ennesimo barchino con a bordo 14 migranti, tra i quali due donne e 4 bambini.