K metro 0 – Bruxelles – La Commissione europea ha approvato cinque nuovi programmi in materia di migrazione nell’Africa settentrionale per un totale di 61,5 milioni di €. Questi nuovi programmi adottati nell’ambito del Fondo fiduciario di emergenza dell’UE per l’Africa (EUTF) intensificheranno le azioni in corso volte a proteggere e assistere i rifugiati e i
K metro 0 – Bruxelles – La Commissione europea ha approvato cinque nuovi programmi in materia di migrazione nell’Africa settentrionale per un totale di 61,5 milioni di €. Questi nuovi programmi adottati nell’ambito del Fondo fiduciario di emergenza dell’UE per l’Africa (EUTF) intensificheranno le azioni in corso volte a proteggere e assistere i rifugiati e i migranti vulnerabili nell’Africa settentrionale.
In particolar modo i programmi adottati riguarderanno la Libia al fine di migliorare le condizioni di vita e la resilienza dei cittadini libici nonché promuovere le opportunità economiche, la migrazione e la mobilità dei lavoratori nei paesi dell’Africa settentrionale.
Johannes Hahn, Commissario UE per la Politica di vicinato e i negoziati di allargamento, ha sottolineato: “Le nostre nuove azioni nell’ambito del Fondo fiduciario di emergenza dell’UE per l’Africa contribuiranno a proteggere le persone vulnerabili, a stabilizzare le comunità e a ridurre le difficoltà per i migranti, i rifugiati e le popolazioni locali nelle zone maggiormente colpite dai flussi migratori. Grazie a questi nuovi programmi, continuiamo a sostenere i nostri vicini del Nord Africa per affrontare insieme le sfide connesse alla migrazione in modo da salvaguardare la sicurezza, i diritti e la dignità dei migranti e dei rifugiati, nel reciproco interesse degli europei e dei nostri vicini”.
Contesto
I cinque nuovi programmi (con una dotazione di bilancio di 61,5 milioni di €) adottati dalla Commissione sono i seguenti:
La prima iniziativa adottata (23 milioni di €) mira a rafforzare la protezione e la resilienza dei migranti vulnerabili e dei migranti a rischio, i rifugiati, gli sfollati interni, i rimpatriati e le comunità di accoglienza in Libia, sostenendo nel contempo gli sforzi volti a migliorare la gestione della migrazione lungo le rotte migratorie del paese. L’azione è attuata dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), dal Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA) e dall’ONG italiana CEVI (Cooperazione e Sviluppo Onlus) in consorzio con il Corpo medico internazionale (IMC).
La seconda iniziativa (18 milioni di €) per la stabilizzazione delle comunità mira a rafforzare i servizi delle amministrazioni locali in Libia, in particolare nei comuni maggiormente interessati dai flussi migratori e/o danneggiati dal conflitto, nonché a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni vulnerabili, migliorando l’accesso ai servizi di base, alla sicurezza delle comunità e alle opportunità economiche. Il programma sarà attuato dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNPD).
La terza iniziativa, adottata con 12 milioni di €, integra il programma di sviluppo e protezione regionale dell’UE attualmente in corso, contribuendo all’istituzione e al potenziamento di servizi inclusivi e promuovendo la coesione sociale e le opportunità di occupazione a livello locale. L’azione sarà attuata da organizzazioni della società civile locali e internazionali.
La quarta iniziativa, per un totale di 5 milioni di €, è un programma regionale per l’imprenditorialità avviato nel quadro delle iniziative pilota sulla migrazione di manodopera volte a rafforzare la mobilitazione delle competenze e delle risorse della diaspora africana in Europa. Expertise France attuerà tale programma.
La quinta iniziativa, per un importo di 3,5 milioni di €, riguarda l’ampliamento delle attività della Commissione in materia di cooperazione tecnica per rafforzare il quadro di monitoraggio e valutazione delle azioni dell’EUTF per l’Africa settentrionale.
Con questo nuovo pacchetto di azioni, la “sezione per l’Africa settentrionale” ha impegnato 647,7 milioni di € a sostegno di 30 programmi che rispondono a molteplici esigenze della regione.
Il Fondo fiduciario di emergenza dell’UE per l’Africa è stato istituito nel novembre 2015 per affrontare le cause profonde dei trasferimenti forzati e della migrazione irregolare e contribuire a una migliore gestione della migrazione. Il bilancio generale del Fondo fiduciario di emergenza dell’UE per l’Africa ammonta a più di 4,5 miliardi di €, di cui circa l’89 % proviene da contributi dell’UE e circa il 11 % proviene dagli Stati membri dell’UE e da altri donatori.