K metro 0 – Bruxelles – I leader occidentali stanno esortando con insistenza l’Iran di rientrare nell’accordo sul nucleare del 2015, dopo che Teheran ha superato il limite delle scorte di uranio arricchito consentite. Il portavoce dell’Alto rappresentante dell’Unione europea, Maja Kocijancic, nella giornata di lunedì ha parlato così della faccenda: “L’Unione chiede all’Iran di
K metro 0 – Bruxelles – I leader occidentali stanno esortando con insistenza l’Iran di rientrare nell’accordo sul nucleare del 2015, dopo che Teheran ha superato il limite delle scorte di uranio arricchito consentite.
Il portavoce dell’Alto rappresentante dell’Unione europea, Maja Kocijancic, nella giornata di lunedì ha parlato così della faccenda: “L’Unione chiede all’Iran di fare un passo indietro e di ritirare le misure che possano far saltare l’accordo sul nucleare”. Kocijancic ha poi sottolineato che l’Ue “sarà legata al trattato finché Teheran continuerà a rispettare le condizioni imposte”. Si sta facendo molta fatica a mantenere in piedi il patto, a un anno dalla decisione di Donald Trump di far uscire gli Stati Uniti e di imporre sanzioni pesantissime all’Iran. La Casa Bianca attraverso una nota ha rivelato che il presidente USA ha contattato telefonicamente il presidente francese, Emmanuel Macron, per discutere la delicata questione.
L’uscita di Washington dall’accordo è avvenuta a maggio dello scorso anno e nella giornata di lunedì, Trump ha ribadito agli organi di stampa come l’Iran stia “giocando col fuoco”. La mossa di Teheran di superare il limite di scorte di uranio arricchito ha messo pressione ai restanti Paesi firmatari del trattato, ovvero Russia, Cina, Germania, Francia e Regno Unito. I rispettivi leader sono al lavoro per trovare una soluzione. Dalla Casa Bianca riferiscono, inoltre, che Trump e Macron hanno parlato anche del G20 in Giappone, appena conclusosi, e dell’incontro tra il tycoon e il leader nordcoreano, Kim Jong Un.
Il presidente francese ha invitato l’Iran a ridurre immediatamente le scorte di uranio e a fare dietrofront sulla decisione di non rispettare più il patto sul nucleare. In una nota pubblicata nella giornata di martedì si è definito “preoccupato” per la piega che ha preso la vicenda nelle ultime ore. Macron ha chiesto all’Iran di non minare l’accordo con altre azioni sconsiderate. In origine, Teheran avrebbe dovuto ottenere l’eliminazione delle sanzioni commerciali in cambio del rispetto delle condizioni del trattato. Parigi ha contestato fortemente la decisione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di uscire dall’accordo e imporre sanzioni pesantissime nei confronti dell’Iran. Per questo la Francia, ha dichiarato Macron, farà in modo che vengano rispettati gli impegni e che Teheran possa beneficiare dei “vantaggi economici del patto”.
Anche il Regno Unito si è unito alla richiesta della Francia, il ministro degli Esteri, Jeremy Hunt, ha detto di essere “profondamente preoccupato” dall’annuncio dell’Iran di lunedì. Hunt su Twitter ha pubblicato questo post: “Teheran non si allontani ulteriormente dall’accordo e torni a rispettarlo”. Non è mancato poi l’intervento del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, che ha spiegato come le sanzioni USA abbiano evitato la vendita dell’uranio prodotto in eccesso, contribuendo allo stoccaggio dello stesso. Lavrov, inoltre, rivolgendosi all’Unione europea ha consigliato di lavorare ad un sistema che possa proteggere gli scambi commerciali con l’Iran dalle sanzioni americane.