K metro 0/Jobsnews – Palermo – Il gip di Agrigento, Alessandra Vella, non ha convalidato l’arresto della comandante della Sea Watch, Carola Rackete, escludendo il reato di resistenza e violenza a nave da guerra e ritenendo che il reato di resistenza a pubblico ufficiale sia stato giustificato da una “scriminante” legata all’avere agito “all’adempimento di un dovere”,
K metro 0/Jobsnews – Palermo – Il gip di Agrigento, Alessandra Vella, non ha convalidato l’arresto della comandante della Sea Watch, Carola Rackete, escludendo il reato di resistenza e violenza a nave da guerra e ritenendo che il reato di resistenza a pubblico ufficiale sia stato giustificato da una “scriminante” legata all’avere agito “all’adempimento di un dovere”, quello di salvare vite umane in mare. Viene dunque meno la misura degli arresti domiciliari deciso dalla procura che aveva chiesto la convalida della misura restrittiva e il divieto di dimora in provincia di Agrigento. Il gip sottolinea anche che la scelta del porto di Lampedusa non sia stata strumentale, ma obbligatoria perché i porti della Libia e della Tunisia non sono stati ritenuti porti sicuri. Il Dl sicurezza bis, inoltre, “non è applicabile alle azioni di salvataggio”, spiega il gip di Agrigento, Alessandra Vella, in quanto riferibile solo alle condotte degli scafisti. Secondo quando si apprende, per il gip di Agrigento, il reato di resistenza a nave da guerra, contestato dalla Procura, non sussisterebbe in quanto la motovedetta della Finanza speronata dall’imbarcazione della ong non sarebbe una nave da guerra. La notizia della decisione del Gip di Agrigento di non convalidare l’arresto della comandante della Sea Watch Carola Rackete e di rimetterla in libertà senza alcuna misura cautelare è stata accolta con un’ovazione dalla folla che sta manifestando a Palermo, davanti all’ingresso del porto, a sostegno della “Capitana”.
La liberazione di Carola è stata annunciata dal sindaco, Leoluca Orlando, che ha aggiunto: “Adesso aspettiamo Carola qui a Palermo”. “Il gip di Agrigento non ha convalidato l’arresto di Carola Rackete e non ha disposto nei suoi confronti nessuna misura cautelare. La nostra Carola è libera!”. Esulta in questo modo su Twitter la ong tedesca Sea Watch.