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Ue. ‘Simulazioni di guerra’ per fronteggiare minacce provenienti da Russia e Cina

Ue. ‘Simulazioni di guerra’ per fronteggiare minacce provenienti da Russia e Cina

K metro 0 – Helsinki – L’Unione europea nei prossimi mesi organizzerà delle ‘simulazioni di guerra’ in preparazione di possibili cyber-attacchi da parte di Russia e Cina. Pekka Haavisto, il ministro degli Esteri finlandese, ha evidenziato la necessità di una pronta reazione da parte dei 28 stati membri. Durante gli incontri che si terranno ad

K metro 0 – Helsinki – L’Unione europea nei prossimi mesi organizzerà delle ‘simulazioni di guerra’ in preparazione di possibili cyber-attacchi da parte di Russia e Cina. Pekka Haavisto, il ministro degli Esteri finlandese, ha evidenziato la necessità di una pronta reazione da parte dei 28 stati membri. Durante gli incontri che si terranno ad Helsinki a luglio e a settembre, i ministri dell’Interno e dell’Economia dell’Ue dovranno calarsi in alcuni ‘scenari fittizi’ e gestire varie situazioni critiche.

L’iniziativa è stata messa a punto dopo una serie di avvenimenti che hanno messo in allarme i governi europei. La Finlandia, che prenderà in carico la presidenza dell’Unione a luglio, crede che vi sia Mosca dietro il blocco dei segnali GPS nello scorso ottobre, quando le forze finlandesi hanno preso parte alle esercitazioni militari della NATO in Norvegia. Il Cremlino è stato inoltre accusato di aver provato a lanciare un cyber-attacco nei confronti del quartier generale dell’autorità di vigilanza internazionale sulle armi chimiche. Operazione poi sventata dall’intelligence olandese. Alcuni hacker che lavorano per il ministero dell’Interno in Cina, sono stati accusati proprio questa settimana di essersi introdotti in otto differenti reti appartenenti ad alcuni dei colossi della tecnologia, per appropriarsi di alcuni dati. “Vogliamo che l’Unione e gli stati membri rafforzino le proprie capacità di prevenzione e di risposta. Le autorità militari e civili, in situazioni di crisi, possono fare solo ciò che gli è stato insegnato”, ha dichiarato Haavisto. La scorsa settimana, i leader europei, durante un summit a Bruxelles, sono convenuti sul bisogno di “una risposta alle minacce ibride e alle cyber-minacce” e hanno chiesto alla Commissione europea, e ai 28 Paesi del blocco, di “lavorare su alcune misure per migliorare la resilienza e per promuovere la cultura della sicurezza”.

Gli ultimi due incontri tra i leader sulle nomine per le posizioni dell’Ue sono stati caratterizzati da grandi precauzioni e preparativi, con i segnali degli smartphone deviati per evitare che venissero intercettati. I funzionari dell’Unione hanno rivelato che i capi di stato e i governi continueranno su questa strada, considerate le tante minacce alla sicurezza. Nel 2017, i ministri della Difesa dell’Unione hanno partecipato alla prima simulazione di cyber-guerra in assoluto. In quell’occasione hanno dovuto rispondere ad un finto attacco nei confronti di una delle missioni Ue all’estero. Ad aprile, le autorità di polizia finlandesi hanno annunciato l’esistenza di un’indagine su un probabile cyber-attacco ad un sito che pubblica i risultati delle votazioni durante le elezioni nel Paese. Per la Finlandia, la cybersicurezza è una delle priorità per il periodo di sei mesi in cui presiederà i consigli dei ministri e dovrà stimolare il programma legislativo dell’Unione europea.

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