K metro 0 – Strasburgo – L’organismo anti-corruzione del Consiglio d’Europa (GRECO) ha sottolineato oggi che in alcuni paesi la percezione pubblica dei bassi livelli di corruzione potrebbe condurre a sottovalutare la necessità di adottare delle misure per contrastare le pratiche di corruzione. Il GRECO ha inoltre espresso preoccupazione per la lentezza complessiva del processo
K metro 0 – Strasburgo – L’organismo anti-corruzione del Consiglio d’Europa (GRECO) ha sottolineato oggi che in alcuni paesi la percezione pubblica dei bassi livelli di corruzione potrebbe condurre a sottovalutare la necessità di adottare delle misure per contrastare le pratiche di corruzione. Il GRECO ha inoltre espresso preoccupazione per la lentezza complessiva del processo di implementazione delle sue raccomandazioni e ha esortato gli Stati ad attuarle quanto prima.
Nel suo rapporto annuale, il GRECO esamina le misure adottate nel 2018 dai suoi 49 Stati membri per la lotta contro la corruzione, in particolare tra parlamentari, giudici e pubblici ministeri, così come il suo più recente ciclo di valutazione sulla prevenzione della corruzione in seno ai governi centrali e agli organismi preposti all’applicazione della legge.
Il Segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland, ha dichiarato: “La corruzione ha conseguenze devastanti per i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto. Nel complesso, i nostri Stati membri hanno compiuto progressi nell’attuazione delle misure per prevenire e lottare contro la corruzione, ma rimane ancora molto da fare. Le raccomandazioni del GRECO non sono opzionali. I governi, i parlamentari e le altre autorità nazionali devono mostrare il loro impegno nella lotta contro la corruzione attraverso una piena attuazione delle raccomandazioni del GRECO”.
Il Presidente del GRECO, Marin Mrčela, ha affermato: “Nessun paese è immune alla corruzione. Tutti i paesi, indipendentemente dalla loro posizione negli indici di percezione, devono adottare misure concrete per prevenire e combattere la corruzione. Affidarsi alle percezioni e sottovalutare la forza delle misure preventive comporta l’elevato rischio che alcuni comportamenti si evolvano rapidamente in fenomeni di corruzione”.