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Russia. Putin: “Conflitto in Iran sarebbe disastroso. Noi pronti al dialogo con Washington”

Russia. Putin: “Conflitto in Iran sarebbe disastroso. Noi pronti al dialogo con Washington”

K metro 0 – Mosca – Il presidente russo, Vladimir Putin, durante un intervento televisivo ha avuto modo di affrontare vari argomenti tra cui il rapporto con gli Stati Uniti, la questione dell’Iran e quella della Siria. Per quanto riguarda Washington, Putin si è dichiarato “aperto al dialogo” con Donald Trump ma non si è

K metro 0 – Mosca – Il presidente russo, Vladimir Putin, durante un intervento televisivo ha avuto modo di affrontare vari argomenti tra cui il rapporto con gli Stati Uniti, la questione dell’Iran e quella della Siria.

Per quanto riguarda Washington, Putin si è dichiarato “aperto al dialogo” con Donald Trump ma non si è detto fiducioso sui progressi nei rapporti con il tycoon. Il leader russo ha voluto poi sottolineare che utilizzare la forza nei confronti dell’Iran potrebbe scatenare una vera e propria catastrofe. Trump ha dichiarato di voler incontrare Putin a margine del summit del G-20 che si terrà a Osaka, in Giappone, la prossima settimana. Tuttavia, il Cremlino ha fatto notare che la Casa Bianca non ha ancora fatto richiesta formale per l’incontro. “Il dialogo è sempre positivo e necessario”, ha aggiunto Putin. “Se gli Stati Uniti sono interessati a intraprendere una discussione, noi saremo certamente disponibili”. I colloqui tra Russia e USA verteranno principalmente sul controllo delle armi, in particolare sul futuro del trattato ‘New Start’ che, come da accordo, dovrebbe scadere nel 2021. Il presidente russo ha poi voluto rimarcare come il rapporto con Washington sia stato danneggiato dalle beghe che stanno accompagnando le campagne elettorali per le presidenziali del 2020 negli Stati Uniti, andando ad assottigliare le possibilità di un miglioramento della situazione. “Non sarà facile mandare avanti il nostro rapporto, soprattutto considerando le speculazioni dell’establishment americano sulle relazioni con Mosca. Ciò che stanno facendo è mischiare le carte in tavola, inventando storie di sana pianta”, ha detto Putin.

Per quanto riguarda la situazione in Iran, Putin, durante lo show televisivo, ha rimarcato come un’offensiva statunitense porterebbe conseguenze pesantissime e andrebbe ad aggravare il clima già ostile ella regione. “Sarebbe una catastrofe, come minimo”, ha dichiarato. Le tensioni sono aumentate nell’ultima settimana dopo gli attacchi inflitti ad alcune petroliere vicino lo Stretto di Hormuz, per cui gli USA ritengono responsabile l’Iran. Teheran ha prontamente respinto le accuse. Putin ha voluto evidenziare come l’Iran abbia seguito alla lettera i dettami del patto sul nucleare, nonostante l’uscita di Washington dall’accordo. Mosca reputa, infatti, le sanzioni inflitte ingiustificate.

Il presidente russo ha poi concluso il proprio intervento concentrandosi sulla situazione in Siria, rivelando come alcune compagnie militari private fossero attive nel Paese, non rappresentando in nessun modo la Russia. Alla domanda sul perché non vengano offerte le stesse condizioni contrattuali dei veterani ai privati che hanno combattuto in Siria, Putin ha risposto così: “Le risorse erano impiegate da privati ed erano impegnate soprattutto nelle operazioni di ricerca del petrolio. Non hanno nulla a che fare con l’esercito russo e, di conseguenza, non credo sia necessario parlarne”. Il leader russo ha poi concluso sulla possibilità di intavolare una trattativa ampia con Stati Uniti e Siria su altre tematiche: “Non intendiamo ‘scambiare’ i nostri partner, i nostri interessi e i nostri principi”.

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