fbpx

Russia, orso polare nella città di Norilsk, intervengono le autorità

Russia, orso polare nella città di Norilsk, intervengono le autorità

K metro 0 – Mosca – Un esemplare di orso polare, affamato ed esausto, è stato avvistato a vagare nella città di Norilsk, nella parte più settentrionale della Siberia, in Russia, a centinaia di chilometri dal suo habitat naturale. I locali dicono che l’animale, in cerca di cibo, potrebbe semplicemente essersi perso. L’orso femmina, apparentemente malato,

K metro 0 – Mosca – Un esemplare di orso polare, affamato ed esausto, è stato avvistato a vagare nella città di Norilsk, nella parte più settentrionale della Siberia, in Russia, a centinaia di chilometri dal suo habitat naturale. I locali dicono che l’animale, in cerca di cibo, potrebbe semplicemente essersi perso.

L’orso femmina, apparentemente malato, vagava intorno ad una fabbrica, si tratta del primo avvistamento in più di 40 anni, secondo gli ambientalisti locali. L’esemplare è rimasto per ore a terra stremato nella periferia di Norilsk, con i piedi incrostati di fango. Alcuni esperti, arrivati ieri, stanno controllando le condizioni di salute dell’orso, in attesa di decidere il suo destino.

L’orso è stato avvistato per la prima volta domenica sera in una zona industriale a nord-est del centro di Norilsk. “Si stava muovendo intorno a una fabbrica, sotto osservazione della polizia e dei servizi di emergenza, che stavano garantendo la sua sicurezza e quella dei residenti”, ha dichiarato il funzionario dei servizi ambientali Alexander Korobkin ad AFP.

I cambiamenti climatici stanno danneggiando gli habitat degli orsi polari, costringendoli a raccogliere cibo nelle aree urbane. A febbraio è stato dichiarato lo stato di emergenza dopo che dozzine di orsi polari sono stati avvistati in diverse città e villaggi nella regione artica russa. I filmati dell’arcipelago di Novaya Zemlya hanno mostrato che gli animali vagano per gli edifici e esplorano aree popolate.

L’orso polare (Ursus maritimus) è la specie più grande, fra gli orsi. I maschi sono dei giganti lunghi fino a 3 metri e possono pesare anche oltre 6 quintali. Le femmine invece sono do corporatura più piccola, più o meno la metà dei maschi. Vive in un territorio molto ampio, e per lo più sconosciuto e inesplorato: occupa tutto il circolo polare artico e le terre adiacenti, in genere senza spingersi, verso nord, oltre l’88° parallelo. Dal momento che spesso “viaggia” su lastroni di ghiaccio che vanno alla deriva, a volte può essere avvistato anche più a sud del suo habitat naturale, ma si tratta di eccezioni.

Oltre alle foche, nutrimento principale, gli orsi mangiano tutto quello che trovano: uccelli, uova, molluschi, granchi, e anche diversi vegetali. La loro propensione a mangiare di tutto, e un’innata curiosità, li mettono in pericolo, laddove si trovano in contatto con l’uomo. Possono infatti mangiare qualsiasi tipo di rifiuto trovato sul terreno, come è successo all’orso di Norilsk.

La specie è una di quelle considerate in via di estinzione. Non è facile sapere con certezza quanti orsi polari ci siano, ma le stime si aggirano attorno ai 20-25.000 esemplari, quasi sicuramente in declino. La specie è classificata come vulnerabile nella Red list della IUCN, e pare che negli ultimi 45 anni abbia subito una riduzione di oltre il 30%. È minacciata dalla caccia diretta da parte delle popolazioni indigene, dall’inquinamento e soprattutto dai cambiamenti climatici. La riduzione dei ghiacci “consuma” il loro habitat naturale e ne riduce fortemente le risorse. L’Intergovernmental Panel on Climate Change prevede che nei prossimi 100 anni, i ghiacci del Polo scompariranno, durante l’estate. Se non si inverte la tendenza, sarà la fine per gli orsi polari.

 

Condividi su:

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: