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Lavoro, crescono le richieste di laureati in medicina e Medici Specialisti

Lavoro, crescono le richieste di laureati in medicina e Medici Specialisti

K metro 0 – Roma – Con un tasso di occupazione pari al 91,9% a cinque anni dal titolo e del 68% a un anno dalla laurea, i laureati in medicina si confermano tra i più richiesti, con il secondo dato in crescita del 4,3% rispetto all’anno precedente. É probabilmente guardando a numeri simili a questi che l’anno

K metro 0 – Roma – Con un tasso di occupazione pari al 91,9% a cinque anni dal titolo e del 68% a un anno dalla laurea, i laureati in medicina si confermano tra i più richiesti, con il secondo dato in crescita del 4,3% rispetto all’anno precedente. É probabilmente guardando a numeri simili a questi che l’anno scorso il titolare del MIUR, ovvero il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha deciso di spostare più in là la soglia di immatricolazioni ai Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, portando il numero massimo di iscritti dai 9100 dell’anno accademico 2017-2018 ai 9779 nell’anno accademico 2018-2019.

Questo aumento, è vero, aveva suscitato le lamentele del sindacato Anaao giovani, il quale aveva sottolineato come non servivano più laureati in medicina, quanto invece più specialisti, allargando dunque non tanto i posti per i Corsi di Laurea in Medicina, quanto invece quelli per le scuole di specializzazione. In questo secondo caso, infatti, si contano solo 6.200 contratti di formazione specialistica ministeriali, escludendo così automaticamente più di 10.000 laureti in medicina dal percorso formativo post-lauream.

Va però sottolineato che il laureato in medicina non è richiesto solamente dal contesto squisitamente sanitario: il medico, infatti, non viene inquadrato unicamente negli ospedali e nelle cliniche. Certo, quello è lo sbocco principale, ma non è l’unico.

«Per i laureati in medicina esistono interessanti opportunità lavorative anche all’infuori delle tipiche strutture sanitarie: le aziende del settore farmaceutico, per fare l’esempio principale, sono alla continua ricerca di Medical Advisor. E ancora» spiega Carola Adami, amministratore delegato della società di head hunting Adami & Associati.

«Le aziende biotecnologiche e le stesse aziende farmaceutiche hanno bisogno di profili in grado di comprendere le nuove opportunità di sviluppo scientifico, nonché capaci di interfacciarsi con i protagonisti del mercato sanitario: in altre parole, per i laureati in medicina vi è anche l’intrigante possibilità di diventare Medical Science Liaison, un profilo che sta conoscendo una crescita massiccia di richieste negli ultimi anni» aggiunge l’head hunter.

E se i laureati in medicina trovano sempre più spazio all’infuori delle strutture ospedaliere, va sottolineata anche la crescita di richieste per determinati specialisti: sono infatti in aumento le richieste di medici urologi e dermatologi, nonché di medici specializzati in medicina fisica e riabilitativa.

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