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Spagna. Dopo decenni, eletto a Madrid sindaco del Partito Popolare, con sostegno di Ciudadanos e Vox

Spagna. Dopo decenni, eletto a Madrid sindaco del Partito Popolare, con sostegno di Ciudadanos e Vox

K metro 0 – Madrid – E’ José Luis Martínez Almeida il nuovo sindaco di Madrid, e appartiene al Partito Popolare. Nonostante sia uscito sconfitto dalle recenti elezioni amministrative del 26 maggio, il Ppe, stavolta, ha avuto successo, stringendo accordi di maggioranza con i partiti Ciudadanos e Vox. Per la capitale (sino ad ora ritenuta, con

K metro 0 – Madrid – E’ José Luis Martínez Almeida il nuovo sindaco di Madrid, e appartiene al Partito Popolare. Nonostante sia uscito sconfitto dalle recenti elezioni amministrative del 26 maggio, il Ppe, stavolta, ha avuto successo, stringendo accordi di maggioranza con i partiti Ciudadanos e Vox. Per la capitale (sino ad ora ritenuta, con un vecchio detto popolare, la “diga della Spagna” contro le ricorrenti maree di centrodestra). È una svolta davvero inedita.

Secondo quanto riporta “El Pais”, Martinez Almeida è stato eletto primo cittadino, stringendo un’insolita alleanza con gli altri partiti: alleanza che, in Consiglio Comunale, può contare su 30 seggi, 4 in più rispetto alla precedente coalizione tra i socialisti del Psoe e la lista di sinistra Mas Madrid della sindaca uscente Manuela Carmena. Alla quale va comunque riconosciuto di aver ottenuto la maggioranza relativa nelle urne, con il 31% dei voti.

Al voto amministrativo del 26 maggio, infatti,  il Partito Popolare  aveva ottenuto 15 consiglieri, piazzandosi secondo dietro alla lista Mas Madrid della Carmena, con 19.  Ciudadanos era risultato terzo con 11 consiglieri, e il Psoe quarto, con 8.

In quattro capoluoghi principali, tra gli otto spagnoli, cioè Madrid, Saragozza, Malaga e Murcia, si sono insediate amministrazioni di centrodestra, guidate dai popolari grazie ad accordi con Ciudadanos e Vox.

Il rivale candidato alla guida di Madrid, militante con il Psoe, José Vicente Pepu Hernández, ha detto: “Ci sentirete deplorare per quanto sarà necessario il fatto che avete deciso di concedere a una forza come Vox la capacità di decidere il governo della città più importante della Spagna, una delle più importanti al mondo”.

L’ uscente Manuela Carmena, che ha governato Madrid negli ultimi quattro anni, abbandona quindi il testimone e, come annunciato, lascerà presto il governo municipale. Secondo gli accordi con Vox, si prevede che i 2 partiti, PP e Ciudadanos, formeranno i governi municipali, incluso quello di Madrid, in proporzione ai rispettivi numeri di voti e consiglieri eletti in tutti i comuni. Nel PP, imbarazzati, insistono sul fatto che Vox comunque non entrerà nel consiglio di amministrazione di nessuna azienda municipalizzata, o ente comunque collegato ai vari governi municipali, a partire dalla capitale: anche se i consiglieri comunali di Vox assumeranno posizioni intermedie, e avranno ovviamente la possibilità di gestire i budget delle varie amministrazioni locali, nella misura in cui i loro voti sono stati decisivi.

A Madrid, l’accordo programmatico tra Pp e Ciudadanos comprende un’ottantina di misure che tentano di invertire quasi tutta la precedente gestione della Carmena: anche se, ad esempio, nel caso di Madrid Central, la formula per limitare il traffico nel centro della capitale, parziale successo del sindaco uscente, si parla di modificare il regolamento, e non cancellarlo completamente, come il Pp aveva promesso in campagna elettorale.

Ci sono comunque dubbi circa i contenuti precisi degli accordi per il governo della capitale: perché risultano incongruenze tra il testo firmato da Pp e Ciudadanos, e quello che i popolari hanno invece firmato con Vox.

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