K metro 0 – Bruxelles – In occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile, che si celebra oggi 12 giugno, l’Alta rappresentante e la Commissione europea hanno rilasciato la seguente dichiarazione: “Attualmente, secondo le stime, 152 milioni di bambini sono vittime del lavoro minorile in tutto il mondo. A questi 152 milioni di bambini è
K metro 0 – Bruxelles – In occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile, che si celebra oggi 12 giugno, l’Alta rappresentante e la Commissione europea hanno rilasciato la seguente dichiarazione: “Attualmente, secondo le stime, 152 milioni di bambini sono vittime del lavoro minorile in tutto il mondo. A questi 152 milioni di bambini è negato il diritto di accedere all’istruzione e a un ambiente di vita sicuro. In occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile, l’Unione europea […] ribadisce il suo impegno forte a garantire i diritti umani fondamentali di ogni bambino […].
Quest’anno, in occasione del 30° anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo, […] la necessità di ottenere maggiori risultati lungo il percorso che porta all’eliminazione del lavoro minorile è ancora più evidente. Dare priorità alla lotta contro il lavoro minorile in tutti i settori e le politiche pertinenti […] è fondamentale per raggiungere l’obiettivo fissato dalle Nazioni Unite per il 2025.
Operiamo utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione, dalla cooperazione allo sviluppo, ai dialoghi politici e sui diritti umani, alle politiche sociali e commerciali. Collaboriamo con i nostri partner dell’ONU, con le organizzazioni della società civile e il settore commerciale privato per sensibilizzare al problema e sviluppare strategie regionali per contrastare il lavoro minorile transfrontaliero.
Il nostro obiettivo generale è combattere tutte le forme di lavoro minorile lungo l’intera catena di approvvigionamento tramite iniziative come “Clear Cotton per l’eliminazione del lavoro minorile e del lavoro forzato nelle catene del valore del cotone, dei prodotti tessili e dell’abbigliamento”. […] Contribuiamo altresì alla protezione dei minori nei conflitti, anche in Siria e nello Yemen.
I nostri finanziamenti all’istruzione in situazioni di emergenza sono in costante aumento e nel 2019 hanno raggiunto il 10% del bilancio per gli aiuti umanitari dell’UE. Sosteniamo i nostri partner che creano sistemi di protezione sociale di base e normative di qualità in materia di istruzione per contribuire ad abolire il lavoro minorile […].
L’UE continuerà ad impegnarsi nella lotta per i diritti dei minori in tutto il mondo al fine di costruire un presente e un futuro migliori per le giovani generazioni.”
Il testo integrale della dichiarazione è disponibile qui.