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Londra e Seoul concludono un accordo bilaterale di libero scambio per attenuare gli effetti della Brexit

Londra e Seoul concludono un accordo bilaterale di libero scambio per attenuare gli effetti della Brexit

K metro 0 – Seoul – La Corea del Sud e la Gran Bretagna hanno concluso un accordo bilaterale per il mantenimento del libero scambio, anche in caso di Brexit “no deal” con Bruxelles. L’accordo – come riferito dall’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap – è’ stato raggiunto in un incontro, a Seoul, tra il ministro del Commercio sudcoreano,

K metro 0 – Seoul – La Corea del Sud e la Gran Bretagna hanno concluso un accordo bilaterale per il mantenimento del libero scambio, anche in caso di Brexit “no deal” con Bruxelles. L’accordo – come riferito dall’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap – è’ stato raggiunto in un incontro, a Seoul, tra il ministro del Commercio sudcoreano, Yoo Myung-hee, e il suo omologo britannico Liam Fox. “Si tratta di un accordo significativo, perché allenta le incertezze provocate dalla Brexit, in un momento in cui il contesto delle esportazioni è difficile a causa dell’escalation nella guerra commerciale tra Washington e Pechino”, ha spiegato Yoo. “Noi faremo del nostro meglio – ha proseguito – per aiutare le aziende sudcoreane a mantenere le loro attività con la Gran Bretagna senza problemi”.

La decisione di Seoul è nata, chiaramente, dal timore delle grandi aziende sudcoreane di non poter piu’ beneficiare, nei rapporti con la Gran Bretagna, dei vantaggi previsti dall’ esistente accordo di libero scambio con la UE se il Regno Unito, entro il 31 ottobre, lascerà effettivamente l’Unione; a maggior ragione se si tratterà di un” No deal”, o comunque senza aver concordato precise condizioni per il post Brexit.

La bozza – ricorda la Reuters – rappresenta il primo accordo di libero scambio post-Brexit concluso dal Regno Unito con un Paese asiatico; e ricalca quanto previsto dal “Free Trade Agreement” già da tempo esistente tra la Corea del Sud e l’Unione Europea. L’ accordo dovrà essere ratificato dai 2 Parlamenti (sudcoreano e britannico) al massimo entro il 31 ottobre, cioè lo stesso giorno previsto per la Brexit, ha precisato il ministro del Commercio di Seoul.

La Gran Bretagna è il secondo partner commerciale della Sudcorea per quanto riguarda la UE, e il 18° in tutto il mondo: scendendo nei dettagli, però (grazie ai dati diffusi dalla Korea International Trade Association), il volume degli scambi tra Londra e Seoul si rivela abbastanza modesto, rappresentando meno del 2% del complessivo commercio estero della Corea del Sud. Il Paese asiatico., comunque, nel Regno Unito esporta principalmente automobili, pezzi di ricambio per autovetture, e imbarcazioni (per una cifra di quasi 6 miliardi di dollari nel 2018); mentre importa petrolio greggio, automobili e prodotti alcoolici. Secondo le precisazioni del Ministero del Commercio, dell’Industria e dell’Energia sudcoreano, l’accordo prevede l’annullamento completo dei dazi sullo scambio di tali beni.

Al di là della portata economica relativamente limitata, quest’ultimo accordo anglo-sudcoreano ha un forte significato geopolitico. Con esso, infatti, il Regno Unito, già “blandito”, pochi giorni fa, da Trump con la prospettiva di nuovi, allettanti accordi commerciali con gli USA, attenua la sensazione di relativo isolamento causa Brexit rafforzando i suoi legami con un Paese asiatico fortemente amico degli USA (e, di riflesso, un po’ con tutta l ‘Asia occidentalizzata).

Mentre la Corea del Sud, neutralizzando i rischi commerciali legati alla Brexit, rinsalda la sua economia sotto gli occhi dell’eterno nemico (anche se, oggi, meno di prima) rappresentato dal Nord. Non a caso, in questi stessi giorni – riferisce sempre l’agenzia Yonhap – la South Korea Engineering and Construction Company , importante azienda costruttrice di Seoul, ha dichiarato che il consorzio multinazionale “Riverlink” (di cui fa parte insieme ad altre aziende sudcoreane, inglesi e olandesi) è stato dichiarato “offerente preferito” per un progetto da un miliardo di sterline (1,2 miliardi di dollari USA): la costruzione di un tunnel sotto il Tamigi (che, a Londra,  dovrebbe unire le aree di Silvertown e Greenwich), da ultimare entro il 2025. E, più in generale, si susseguono le notizie su un cresciuto dinamismo economico di Seoul, che sta rafforzando i rapporti con vari Paesi occidentali, dalla Finlandia al Canada.

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