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Horizon 2020. Il primo processore made in Europe prende forma: la European Processor Initiative presenta il piano alla Commissione

Horizon 2020. Il primo processore made in Europe prende forma: la European Processor Initiative presenta il piano alla Commissione

K metro 0 – Bruxelles – L’Unione Europea ha stanziato un finanziamento per lo sviluppo di un microprocessore ad elevate prestazioni, utilizzabile nei segmenti HPC (High Performance Computing, ossia sistemi di elaborazione dati), nel settore auto motive e nei data center. L’EPI, che sta per European Processor Initiative, è il nome dell’iniziativa che vede la

K metro 0 – Bruxelles – L’Unione Europea ha stanziato un finanziamento per lo sviluppo di un microprocessore ad elevate prestazioni, utilizzabile nei segmenti HPC (High Performance Computing, ossia sistemi di elaborazione dati), nel settore auto motive e nei data center.

L’EPI, che sta per European Processor Initiative, è il nome dell’iniziativa che vede la partecipazione, in consorzio, di un gruppo di 26 partner di 10 paesi europei, i quali da tempo stanno pianificando la progettazione, realizzazione e commercializzazione del suddetto microprocessore, che consentirebbe di svincolare il business in materia dai nomi più forti e conosciuti nel mercato. Tre settori e non uno, in modo da espandere l’impatto dell’iniziativa per renderla economicamente sostenibile.

I membri di EPI, nel presentare il progetto alla Commissione, hanno spiegato che l’obiettivo del consorzio EPI è quello di portare sul mercato un microprocessore a basso consumo e assicurarsi che “le competenze chiave rimangano in Europa”. Il programma Horizon 2020 dell’UE finanzierà questo progetto per tre anni tramite uno speciale Framework Partnership Agreement che durerà fino al novembre 2021.

“L’European Processor Initiative fornirà tecnologie chiave al nuovo piano strategico europeo HPC per un ecosistema europeo di calcolo e dati indipendente e innovativo, ad alte prestazioni. Le famiglie di processori EPI ad alte prestazioni ed efficienza energetica includeranno la maggior parte dei core avanzati per acceleratori e generici che offriranno capacità di elaborazione senza precedenti, consentendo ai ricercatori dell’UE del mondo accademico e industriale di affrontare in modo più efficiente le sfide globali. La sostenibilità del business dell’iniziativa è supportata da mercati target accuratamente bilanciati, con focus primario su exascale HPC/AI e sui mercati automobilistici “, ha dichiarato Jean-Marc Denis, Presidente del Consiglio di Amministrazione di EPI.

L’iniziativa vede la partecipazione di aziende come Atos, Barcelona Supercomputing Center, Infineon, Semidynamics, l’Istituto Fraunhofer, STMicroelectronics, Elektrobit Automotive, BMW, Menta oltre ad altre imprese e organizzazioni accademiche di primo piano. Per quanto riguarda i contributi italiani, partecipano soggetti quali E4 Computer Engineering, CINECA (il consorzio interuniversitario del Nord-Est per il calcolo automatico), l’Università di Pisa e l’Università di Bologna.

Philippe Notton, General Manager di EPI, ha dichiarato: “È un privilegio guidare questo consorzio e consentire la creazione di un nuovo grande attore nel campo dei semiconduttori avanzati in Europa. Abbiamo i migliori team e un enorme portfolio di competenze a bordo, tra tecnologia deep submicron, co-design, informatica, HPC e prodotti automobilistici. Ci aspettiamo di spedire dal 2021 la nostra prima soluzione di alta classe e ad alte prestazioni “.

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